Oltre 4.300 scuole, 70mila studenti e 5.600 docenti coinvolti in iniziative che comprendono il monitoraggio di 92 tratti di spiagge nel solo anno scolastico 2022/23 con la rilevazione di parametri ambientali in circa 2mila punti di campionamento. Sono alcuni numeri del progetto Guardiani della Costa, promosso dal 2017 da Costa Crociere Foundation e condotto per la parte tecnico-scientifica da ENEA, Fondazione Acquario di Genova, Scuola di Robotica, Civicamente e Osservatorio Ligure marino per la Pesca e l’Ambiente (OLPA). I risultati del monitoraggio delle spiagge effettuato nell’ultimo anno scolastico sono stati presentati oggi in occasione della Giornata nazionale del mare per sensibilizzare il mondo della scuola sull’importanza di conoscere l’ambiente marino, tutelare la biodiversità delle coste e del mare e ridurre l’inquinamento e i rifiuti.
Gli studenti delle scuole superiori hanno realizzato vere e proprie rilevazioni dell’ambiente costiero basate su 3 parametri: monitoraggio della vegetazione e delle dune costiere per valutare lo stato di naturalità delle spiagge italiane; beachcombing, ovvero la ricerca di materiali depositati dal mare sulle spiagge; monitoraggio delle microplastiche. La prima attività ha messo in evidenza che il 50% dei tratti di spiaggia analizzati mostra buone condizioni di naturalità, oltre il 25% è invece caratterizzato dall’assenza totale di specie vegetali tipiche degli arenili, mentre il 16% evidenzia chiari segni di declino della vegetazione dunale. L’attività di beachcombing ha rilevato l’incidenza dei rifiuti marini di origine antropica tra i materiali spiaggiati, in particolare della plastica, presente in media con circa 24 piccoli detriti per metro quadro, a dimostrazione della preoccupante abbondanza di questi materiali nei nostri mari.
“L’Italia è un Paese meraviglioso, grazie alla sua cultura, città storiche, paesaggi e tantissime altre bellezze, fra cui i suoi 8.300 km di coste e litorali unici al mondo, unici ma molto fragili e spesso minacciati”, evidenzia Anna Giordano, Senior Program Management Officer di Costa Crociere Foundation. “Guardiani della Costa è un progetto che coniuga l’impegno dei giovani sia nel mondo sociale che ambientale, educandoli sull’unicità e la vulnerabilità delle coste italiane. Per questo, in occasione della Giornata nazionale del mare, vogliamo condividere i risultati di questo progetto, attivo dal 2017, ed invitare nuove scuole ad aderire per sensibilizzare sempre più giovani e tutta la collettività sul patrimonio naturalistico delle coste del nostro bel Paese”.
ENEA, nel ruolo di partner scientifico, ha contribuito alla realizzazione di nuovi contenuti formativi, come dispense, video webcast e webinar in diretta; inoltre, ha programmato numerose attività scientifiche di raccolta dati sulle spiagge e sviluppato nuovi protocolli di campionamento che abbinano rigore scientifico e monitoraggio semplice.
“I 1.925 punti di rilevamento dove hanno operato gli studenti rappresentano un campione molto rappresentativo, quasi impossibile da ottenere da un singolo team scientifico in una sola stagione”, sottolinea Ivo Rossetti del Laboratorio ENEA di Biodiversità e servizi ecosistemici del Centro Ricerche Ambiente Marino di Santa Teresa (Lerici, La Spezia). “Positiva è anche la qualità dei dati. Infatti, i nuovi protocolli, più facili da applicare grazie a schede di rilevamento illustrate, hanno consentito di ottenere dati con accuratezza statistica tra il 67 e l’80%, un risultato di tutto rispetto, permettendo una maggiore interpretabilità dei dati e dando la possibilità di estrarre una significativa quantità di informazioni sullo stato ecologico delle spiagge analizzate”, conclude Rossetti.
La novità del progetto quest’anno sarà lo svolgimento di una quarta attività di raccolta dati basata sulla fotointerpretazione del paesaggio costiero attraverso le immagini satellitari, in modo da consentire la partecipazione anche alle scuole lontane dalla costa.
Guardiani della Costa è supportato da Fondazione Snam e Europ Assistance e ha ottenuto il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE), del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) e del Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera.