Oggi i satelliti forniscono una grande quantità di informazioni che i meteorologi utilizzano abitualmente per prevedere il tempo. I satelliti geostazionari, posizionati a 36.000km sopra l’equatore, non hanno visibilità a latitudini più elevate, quindi non possono essere utilizzati per le previsioni meteorologiche nell’Artico. Anche se i satelliti MetOp restituiscono dati sopra i poli, possono impiegare fino a 24 ore per raggiungere una copertura globale, il che limita i dati per le previsioni meteorologiche a breve termine in tutto il mondo. È qui che entra in gioco l’Artic Weather Satellite, una nuova missione prototipo che dimostrerà di poter colmare questa lacuna, fornendo dati per previsioni meteorologiche a brevissimo termine e nowcasting nell’Artico.
Il satellite è attualmente nelle ultime fasi di controllo e preparazione per la spedizione via aerea in California prima del suo lancio, attualmente previsto per giugno. Prima di intraprendere il suo viaggio, il satellite è stato esposto nella camera bianca di OHB Sweden, l’appaltatore principale della missione.
L’Artic Weather Satellite pesa solo 120kg e trasporta un radiometro a microonde a scansione incrociata a 19 canali che fornirà scandagli di umidità e temperatura dell’atmosfera ad alta risoluzione in tutte le condizioni atmosferiche. Il suo scandaglio migliorato catturerà brevi fluttuazioni di umidità che possono essere utilizzate per dedurre meglio le informazioni sul vento per monitorare tempeste e condizioni meteorologiche estreme.
La costellazione EPS-Sterna
L’Arctic Weather Satellite è il precursore di una potenziale costellazione di satelliti, chiamata EPS-Sterna, che l’Agenzia Spaziale Europea (ESA) costruirà per Eumetsat se il prototipo funzionerà come previsto. EPS-Sterna è concepita come una costellazione di sei microsatelliti su tre piani orbitali per fornire un flusso quasi costante di dati su temperatura e umidità da ogni luogo della Terra.
Sebbene il focus sia sulle previsioni meteorologiche per la regione artica, i dati dell’Arctic Weather Satellite e della potenziale costellazione verranno utilizzati anche per migliorare le previsioni meteorologiche in tutto il mondo e contribuire alla ricerca sui cambiamenti climatici.
Il Direttore dei programmi di osservazione della Terra dell’ESA, Simonetta Cheli, ha commentato: “gli effetti della crisi climatica si fanno sentire più nell’Artico che in altre parti del mondo. Sappiamo che ciò che accade nell’Artico non resta nell’Artico: i cambiamenti in questo delicato ecosistema ghiacciato influenzano il sistema Terra nel suo insieme. Siamo estremamente entusiasti di vedere l’Arctic Weather Satellite pronto a dimostrare le sue capacità e consentire, per la prima volta, il nowcasting nell’Artico, a beneficio delle previsioni meteorologiche e dei cambiamenti climatici in tutto il mondo”.
Un programma serrato
L’Arctic Weather Satellite è stato sviluppato e costruito secondo un programma molto serrato: ci sono voluti solo 36 mesi dall’assegnazione da parte dell’ESA del contratto principale industriale a OHB in Svezia al completamento del satellite.
Benoit Mathieu, amministratore delegato di OHB Svezia, ha aggiunto: “siamo orgogliosi che l’ESA ci abbia affidato questa missione. Dopo 36 mesi di contratto, il satellite è nella fase prevista al momento della firma del contratto. Questo è un enorme successo e sottolinea la nostra affidabilità come piccolo produttore di satelliti. Ciò è stato reso possibile dalla comprovata esperienza in volo della nostra piattaforma InnoSat, dall’impegno dei nostri team e dell’intera catena di fornitura e dall’ottima collaborazione con il team ESA che ha abbracciato pienamente l’approccio New Space”.