Nelle prime tredici settimane del 2014, il Brasile ha già superato il record storico annuale di morti per febbre Dengue. Lo riferisce il Ministero della Salute secondo cui alla data dell’8 aprile i decessi causati della malattia confermati sono 1.116, non erano mai stati così tanti dall’inizio delle serie storiche iniziate nel 2000. Nel corso dell’intero 2023 – precedente record storico – i morti erano stati 1.094.
Per quanto riguarda i contagi, in poco più di tre mesi già si sfiorano i 3 milioni di casi confermati, quasi un milione e mezzo in più rispetto all’intero 2023 e numero quasi sei volte superiore allo stesso periodo dello scorso anno. La mortalità è stabile allo 0,3% e il tasso di incidenza è di 1459,7 casi per ogni 100mila abitanti.
Il governo garantisce che nonostante il numero in crescita, nella maggior parte delle regioni del Paese è già stato superato il picco di contagi: 8 dei 27 stati mostrano una consolidata tendenza in calo e in altri 12 si evidenzia una tendenza alla stabilità.
La settimana scorsa, il Dipartimento di Salute dello Stato di Rio de Janeiro ha confermato i primi due casi di Dengue di tipo 3, sierotipo che non si vedeva dal 2007 nello Stato, il che amplia il margine di persone che non hanno mai avuto contatti con il virus. I due pazienti sono una donna di 39 anni e un bambino di un anno, che sono stati trattati e stanno bene. I casi sono stati confermati dal Laboratorio centrale di salute pubblica Noel Nutels (Lancen-RJ) e dal Laboratorio di riferimento della Fondazione Oswaldo Cruz (FioCruz). Secondo il Dipartimento di Sanità, i due casi saranno indagati dai comuni per scoprire se sono autoctoni o se sono stati importati.
