Clima “desertico” dalla Polonia alla Svezia: picchi di +27°C e sabbia dal Sahara | FOTO

Caldo tipicamente estivo sui settori orientali, baltici e scandinavi dell'Europa, mentre la sabbia del Sahara colora i cieli di diversi stati
  • sabbia sahara varsavia
    Varsavia
  • sabbia sahara varsavia
    Varsavia
  • sabbia sahara varsavia
    Varsavia
  • sabbia sahara riga
    Riga
  • sabbia sahara riga
    Riga
  • sabbia sahara vilnius
    Vilnius
  • sabbia sahara stoccolma
    Stoccolma
  • sabbia sahara stoccolma
    Stoccolma
/
MeteoWeb

La scena meteo in Europa è dominata da un grande ciclone posizionato sul Mare del Nord, tra Regno Unito e Paesi Bassi. Questo ciclone è responsabile del caldo anomalo, con temperature tipicamente estive, che si stanno registrando sui settori orientali, baltici e scandinavi del Continente, ma anche della grande quantità di sabbia dal Sahara che arriva fino al Nord Europa, in Scandinavia.

Oggi si sono raggiunti picchi di +27°C in Polonia e Lituania, +26°C in Lettonia, +22°C in Estonia, +20°C in Svezia, +18°C in Norvegia, +17°C in Finlandia, valori clamorosi per questo periodo dell’anno in questa zona dell’Europa. Tra le temperature più alte di oggi, segnaliamo: +28°C a Belgrado, +27°C a Varsavia, Wroclaw, Šiauliai (Lituania), Kaunas (Lituania), Taurage (Lituania), Alytus (Lituania), +26°C a Vilnius, Daugavpils (Lettonia), +25°C a Zilani (Lettonia), Dobele (Lettonia), +24°C a Riga (aeroporto), +22°C a Valga (Estonia), +21°C a Voru (Estonia) +20°C a Malmo (Svezia), +18°C a Stoccolma, +17°C a Kokemaki (Finlandia), Tampere (Finlandia), +16°C a Tallinn, +15°C a Helsinki.

La sabbia del Sahara fino al Nord Europa

A rendere ancora più insolito questo clima ci sono le grandi quantità di sabbia e polvere provenienti dal Sahara, che stanno rendendo lattiginosi i cieli di questi Paesi. Lo dimostrano le webcam dalle principali città, come Varsavia, Riga, Vilnius e Stoccolma, dove il cielo assume una colorazione giallastra. Questo fenomeno aveva già coinvolto l’Italia nei giorni scorsi e se già per noi sembrava un paesaggio surreale, c’è da immaginarsi per queste zone del Nord Europa che sono meno abituate a simili eventi.

Il nuovo trasporto di sabbia e polvere sahariana, che ha avuto inizio nel weekend, è stato definito “eccezionale” dal Copernicus Atmosphere Monitoring Service (il programma di osservazione della Terra finanziato dall’UE), sia per la sua durata che per la sua estensione, poiché sono diversi giorni di foschia che non solo ha coperto vaste aree della Penisola Iberica, ma anche il sud-est della Francia, attraversando la Germania e la Polonia, per raggiungere l’Estonia e la Scandinavia meridionale.

Secondo i dati forniti dall’Agenzia Meteorologica Statale (Aemet), in Spagna sono state misurate concentrazioni fino a 341 microgrammi per metro cubo (μg/m³) di particelle PM₁₀ (quelle con un diametro inferiore a 10 micron e che sono in grado di penetrare nei polmoni) sabato 6 aprile ad Almería, mentre l’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) fissa come limite di sicurezza un’esposizione media giornaliera di 45 μg/m³.

Condividi