Curiosity esplora Gediz Vallis, sulle tracce di antichi fiumi su Marte

Curiosity continua a perlustrare la superficie marziana alla ricerca di nuove informazioni
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Attualmente nel 12° anno della sua missione, il rover Curiosity della NASA continua a esplorare Marte, addentrandosi in aree mai percorse prima da un rover. La fase più recente dell’avventura lo ha portato su quello che alcuni scienziati credono sia il letto di un antico fiume. Mentre Curiosity si prepara a seguire Gediz Vallis, come viene chiamano questo tortuoso e ostacolato canale, cercherà di fornire agli scienziati uno sguardo nel passato per scoprire come sia nata questa formazione geologica.

Originariamente la missione doveva durare 2 anni, eppure Curiosity continua a perlustrare la superficie marziana alla ricerca di nuove informazioni sull’ambiente marziano e sulla vita che potrebbe esserci stata in passato – o che potrebbe ancora esserci – sul Pianeta Rosso. Dal 2014, il rover sta risalendo le pendici del Monte Sharp, che si innalza per 5 km sul sito di atterraggio originale del rover nel cratere Gale.

Gediz Vallis serpeggia attraverso il Monte Sharp. Miliardi di anni fa, la montagna – come il resto di Marte – potrebbe essere stata significativamente più umida di quanto non lo sia oggi. Nel corso del tempo, mentre Marte si prosciugava, il vento e l’acqua rimanente hanno eroso la montagna formando i sedimenti che Curiosity può osservare oggi. Gli scienziati credono che qualche forza della natura marziana abbia scolpito il canale di Gediz Vallis sulle pendici del Pianeta Rosso durante questo periodo di aridità.

È possibile che sia stato il vento a dare forma a Gediz Vallis. Tuttavia, i fianchi del canale sono più ripidi di quanto gli scienziati si aspetterebbero da una valle scavata dal vento. Quindi, è possibile che il canale sia il risultato di frane provenienti dalla parte superiore della montagna, che potrebbero aver depositato massi e altri detriti rocciosi riempiendo il fondo di Gediz Vallis. O, forse, è possibile che Gediz Vallis sia stato formato da flussi di acqua liquida.

Se il canale o il cumulo di detriti fossero stati formati da acqua liquida, sarebbe davvero interessante. Significherebbe che in un periodo relativamente recente nella storia del Monte Sharp – dopo un lungo periodo di aridità – l’acqua è tornata, e in modo significativo“, ha dichiarato Ashwin Vasavada, project scientist di Curiosity presso il Jet Propulsion Laboratory della NASA.

Curiosity trascorrerà mesi esplorando il canale, osservando non solo il passato marziano. Il rover non ha la capacità di raggiungere la cima del Monte Sharp, quindi guardare verso l’alto dal canale è il miglior modo in cui può aiutare gli scienziati a svelare i segreti del Pianeta Rosso.

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