In Lombardia si sono registrati oltre 4.280 parti prematuri (entro la 37esima settimana) nel 2022[1] e nel mondo la nascita prematura è la principale causa di morte per i bambini al di sotto dei cinque anni[2], con circa 900.000 decessi neonatali registrati ogni anno. Sebbene le cause delle nascite premature non siano ancora chiare, si sospetta che l’ambiente possa essere tra i principali fattori scatenanti. Per rispondere a questo fenomeno, il progetto di ricerca TinyTrend guidato da Albert Navarro Gallinad, health data scientist dello Human Technopole e membro del gruppo di ricerca di Luisa Zuccolo, studierà quali fattori ambientali contribuiscono ai parti prematuri al fine di informare future politiche di prevenzione.
“TinyTrend” è uno dei due progetti grazie ai quali Human Technopole ha ottenuto la prestigiosa borsa di studio Marie Skłodowska-Curie actions postdoctoral fellowship (MSCA) della Commissione Europea. L’altro è il progetto PRUNE sviluppato dallo scienziato Carlos Jiménez, postdoc del team della ricercatrice Magda Bienko, che studierà la disposizione spaziale delle proteine all’internodel nucleo della cellula come questo contribuisca a ottimizzare il funzionamento della cellula stessa. Ciascuna delle due fellowship è di oltre 172.000 euro per una durata di due anni.
Grazie a una collaborazione già in essere con Regione Lombardia, Albert Navarro Gallinad avrà accesso ai dati sanitari delle nascite registrate in Lombardia negli ultimi dodici anni, stimate in quasi un milione di bambini. Questi dati verranno incrociati, attraverso l’utilizzo di un’IA, con altri set di informazioni inerenti ai cambiamenti normativi delle politiche di riduzione del rischio che si sono susseguiti nel corso degli anni. Per esempio, il progetto indagherà come cambia la frequenza dei parti prematuri a seguito dell’introduzione di politiche per la riduzione del traffico. Questo permetterà di unire i puntini tra il ruolo dell’inquinamento atmosferico e il rischio per le donne in gravidanza, usando il cambio di policy come un esperimento naturale. Questo approccio innovativo permetterà di individuare ulteriori cause ambientali legate ai parti prematuri. TinyTrend rappresenterà quindi una best practice per altre regioni italiane, generando conoscenze che potranno anche essere trasferite per lo studio di altre patologie con una forte componente ambientale e dalle cause ancora incerte.
Il progetto prevede inoltre lo sviluppo di un sito web che includerà uno spazio educativo in cui verranno presentati i risultati della ricerca, che saranno disponibili in italiano, in inglese e in spagnolo, così da poter raggiungere donne provenienti da contesti diversi. Il sito aderirà anche all’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile dell’Organizzazione delle Nazioni Unite e alla Strategia globale per la salute di donne, bambini e adolescenti sviluppata dall’Organizzazione mondiale della sanità (OMS).
Il progetto “PRUNE” di Carlos Jiménez origina invece dal fatto che il nucleo della cellula non è omogeneo. La maggior parte dei suoi componenti non sono distribuiti uniformemente , ma assumono una peculiare disposizione tridimensionale che contribuisce a tenere fisicamente separati processi che sarebbero altrimenti incompatibili e a ottimizzare la ripartizione delle funzioni. Per questo motivo, i ricercatori ritengono che le proteine, i principali esecutori di funzioni biologiche, debbano avere una specifica distribuzione spaziale all’interno del nucleo delle cellule e che questa influisca significativamente su alcuni processi vitali della cellula. Per verificare questa ipotesi, Carlos Jiménez svilupperà un nuovo metodo per identificare e mappare la disposizione tridimensionale di tutte le proteine del nucleo in diversi tipi di cellule, dalle staminali alle cellule geneticamente modificate, e le funzionia loro legati. Oltre a costituire un ulteriore tassello sulla conoscenza di base della cellula, in futuro queste informazioni potrebbero fornire strumenti per identificare nuovi target terapeutici per il trattamento di alcune malattie.
Il direttore di Human Technopole Marino Zerial sottolinea: “Queste prestigiose borse di studio ottenute dai nostri ricercatori confermano la necessità e l’importanza di investire nei giovani, anche e soprattutto nel mondo scientifico, e confermano ancora una volta il grande impegno di Human Technopole nella sua missione di migliorare la salute delle persone e nel suo ruolo formativo per le prossime generazioni di scienziati. Gli studi di Albert Navarro Gallinad e Carlos Jiménez combineranno big data con l’intelligenza artificiale e le tecnologie di mappatura tridimensionale del genoma umano. Lo svolgimento di questi progetti potrà inoltre essere potenziato dalle collaborazioni con altri gruppi di ricerca e con le piattaforme tecnologiche all’interno di Human Technopole”.