Nel corso degli ultimi 10 anni, nel territorio del Trentino sono andati perduti ben 300 ettari di preziose foreste a causa di incendi. Un’analisi condotta dal Servizio foreste, anti-incendi e Protezione Civile del Trentino ha rivelato che di questi 296 roghi, il 40% è stato causato deliberatamente. Questi dati allarmano su un problema non solo legato alla siccità, ma anche all’irresponsabilità umana che rischia di mettere ulteriormente a rischio il patrimonio boschivo, già duramente colpito dalla tempesta Vaia e dall’infestazione del bostrico.
Per fronteggiare questa emergenza, la Provincia ha intrapreso misure concrete. È stato istituito un corso di formazione per 9 direttori delle operazioni di spegnimento, al fine di migliorare l’efficienza e l’efficacia degli interventi di emergenza. Questo percorso formativo ha fornito agli operatori non solo una solida base teorica, ma anche un’esperienza pratica attraverso l’analisi di casi studio significativi. Sono state approfondite le tecniche di combattimento del fuoco, sia con mezzi aerei che terrestri, al fine di massimizzare l’efficacia delle risorse impiegate.
Inoltre, particolare attenzione è stata dedicata allo studio della cartografia operativa, fondamentale per affrontare incendi di particolare complessità. Queste iniziative dimostrano un impegno concreto delle autorità locali nel contrastare il fenomeno degli incendi boschivi e proteggere l’ambiente.