Un’ondata di maltempo ha colpito duramente l’Ucraina, lasciando decine di migliaia di persone senza corrente a causa dei danni subiti dalle centrali elettriche principali del Paese a seguito degli attacchi russi. Il presidente Volodymyr Zelensky ha espresso preoccupazione per la mancanza di munizioni necessarie per proteggere tali impianti. Secondo quanto riportato dal ministero dell’Energia, a causa delle avverse condizioni meteo, 173 località in 4 regioni sono attualmente prive di elettricità.
Il maltempo ha aggravato una situazione già difficile per il sistema elettrico ucraino, fortemente colpito dagli attacchi mirati condotti dalle forze russe. Questi attacchi, che hanno avuto inizio il 22 marzo, hanno causato danni all’80% della capacità di generazione elettrica del Paese. In particolare, la centrale termoelettrica di Trypillia, situata vicino a Kiev, è stata completamente distrutta dagli attacchi missilistici russi dell’11 aprile. Zelensky ha rivelato che la mancanza di munizioni per il sistema di difesa antiaerea ha impedito di proteggere efficacemente questa infrastruttura vitale.
La regione di Dnipropetrovsk è stata tra le più colpite dal maltempo, con numerosi danni alla rete elettrica che hanno portato al blackout per più di 15mila famiglie e imprese. Anche a Kryvyï Rig, un importante centro industriale, si sono verificate interruzioni di corrente di emergenza che hanno coinvolto praticamente l’intera città, con gli ospedali e altre infrastrutture critiche che hanno dovuto affidarsi a generatori di emergenza per mantenere il funzionamento.
Nonostante le sfide, ci sono stati sforzi intensi per ripristinare l’elettricità nelle zone colpite. Il gruppo privato DTEK, uno dei principali fornitori di energia del Paese, ha mobilitato i suoi ingegneri per lavorare incessantemente e ha già ripristinato l’elettricità per migliaia di famiglie nella regione.