Mosca: “droni ucraini hanno attaccato la centrale di Zaporizhzhia”

Guerra in Ucraina, nuovo attacco sulla centrale nucleare di Zaporizhzhia: gli ucraini avrebbero colpito la cupola 6 dell'impianto
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Droni kamikaze ucraini hanno attaccato in prossimità della centrale nucleare di Zaporizhzhia, colpendo la mensa e l’area mercantile. Lo ha scritto su Telegram l’ufficio stampa dell’impianto, aggiungendo che a causa dell’attacco “un camion che scaricava cibo è stato danneggiato”. “È stato effettuato un attacco da parte delle forze armate ucraine sulla cupola della sesta unità di potenza della centrale nucleare di Zaporizhzhia. Non ci sono stati danni critici o vittime. Non è stata registrata alcuna minaccia di violazione dei limiti di sicurezza”, si legge nel messaggio. Viene chiarito che “il fondo di radiazione presso la stazione e l’area circostante non è cambiato ed è a un livello corrispondente al normale funzionamento delle unità di potenza e non supera i valori di fondo naturale”.

Venti minuti prima dell’attacco dei droni, scrive la Ria Novosti, gli esperti dell’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (Aiea) stavano effettuando un sopralluogo di routine. Sono poi stati informati dell’accaduto.

Il servizio stampa ha definito inaccettabile il bombardamento della centrale nucleare di Zaporizhzhia, aggiungendo che nessuna centrale nucleare al mondo è progettata per resistere a un incendio su vasta scala e che i danni alle infrastrutture potrebbero compromettere il funzionamento sicuro dell’impianto. Rosatom, l’azienda russa che ha in carico la gestione della centrale nucleare di Zaporizhzhia, ha invitato l’Aiea e i Paesi dell’Unione Europea a reagire al tentativo di escalation della situazione intorno alla centrale.

La centrale nucleare di Zaporizhzhia

La centrale nucleare di Zaporizhzhia si trova a Energodar e comprende sei unità di potenza con una capacità totale di 6 GW. È la più grande centrale nucleare d’Europa. Alla fine di febbraio 2022, la struttura è stata presa sotto controllo dalle forze russe. Da allora, unità dell’esercito ucraino hanno periodicamente bombardato sia le aree residenziali di Energodar che l’area della stazione, utilizzando droni, artiglieria pesante e sistemi di razzi a lancio multiplo.

Direttore Aiea: “non mettere a rischio la sicurezza degli impianti nucleari”

Il Direttore generale dell’Aiea, Rafael Grossi, ha lanciato un appello alla moderazione dopo la notizia dell’esplosione di un drone ucraino all’interno della centrale nucleare di Zaporizhzhia. “I tecnici dell’Aiea sono stati informati della direzione dell’impianto in merito alla detonazione di un drone, detonazione che risulta coerente con le rilevazioni dell’Aiea“, si legge in un comunicato dell’Agenzia. Senza attribuire colpe, Grossi ha messo in guardia sui rischi per la sicurezza di tali attacchi. “Invito ad astenersi da azioni che contraddicono i 5 principi dell’Aiea e mettono a rischio la sicurezza nucleare”, ha scritto in un post sul social X.

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