La NASA vuole trovare un modo per tenere traccia del tempo sulla Luna. Non intende esattamente un fuso orario come quelli sulla Terra, ma un intero quadro di riferimento temporale per il nostro satellite. Poiché sulla Luna c’è meno gravità, il tempo è un po’ più veloce – 58,7 microsecondi ogni giorno – rispetto alla Terra. Per tale motivo, la Casa Bianca ha chiesto alla NASA e ad altri enti statunitensi di collaborare con agenzie internazionali per ideare un nuovo sistema di riferimento temporale per la Luna. “Un orologio atomico sulla Luna funziona a un ritmo diverso rispetto a un orologio sulla Terra,” ha spiegato Kevin Coggins, il massimo responsabile delle comunicazioni e della navigazione della NASA. “Ha senso che quando vai su un altro corpo, come la Luna o Marte, ognuno abbia il proprio battito cardiaco“. Quindi tutto sulla Luna funzionerà al ritmo accelerato del tempo lunare, ha detto Coggins.
L’ultima volta che la NASA ha mandato astronauti sulla Luna indossavano orologi, ma il tempo non era così preciso e critico come lo è ora con GPS, satelliti e sistemi informatici e di comunicazione complessi, ha evidenziato Coggings. Quei microsecondi contano quando i sistemi ad alta tecnologia interagiscono, ha precisato.
L’anno scorso l’Agenzia Spaziale Europea ha evidenziato che la Terra ha bisogno di trovare un sistema di tempo unificato per la Luna, dove un giorno dura 29,5 giorni terrestri. La Stazione Spaziale Internazionale, essendo in orbita terrestre bassa, continuerà a utilizzare il tempo universale coordinato o UTC.
Dove esattamente inizierà il tempo spaziale è qualcosa che la NASA deve ancora capire. Persino sulla Terra il tempo accelera e rallenta, richiedendo secondi intercalari (leap seconds). A differenza della Terra, sulla Luna non ci sarà l’ora legale, ha spiegato Coggins. La Casa Bianca vuole che la NASA presenti un’idea preliminare entro la fine dell’anno e abbia un piano finale entro la fine del 2026. La NASA punta a inviare astronauti attorno alla Luna nel settembre 2025 e a un atterraggio di un equipaggio l’anno successivo.