“Audaci attacchi ucraini stanno colpendo la massiccia industria russa del petrolio e del gas, la quale, nonostante i divieti di importazione e i limiti di prezzo occidentali, è rimasta la principale fonte di entrate per l’economia di guerra di Mosca. Gli attacchi sono stati resi possibili dall’uso di droni con portate più lunghe e capacità più avanzate, alcuni dei quali hanno persino iniziato a integrare una forma base di intelligenza artificiale come ausilio per navigare ed evitare di essere bloccati, ha detto una fonte vicina al programma droni ucraino“. E’ quanto si legge oggi sulla CNN.
“La precisione in condizioni di disturbo è garantita dall’uso dell’intelligenza artificiale. Ogni aereo è dotato di un computer terminale con dati satellitari e del terreno“, ha spiegato la fonte vicina al programma dei droni. “I voli sono decisi in anticipo con i nostri alleati e gli aerei seguono il piano di volo per permetterci di colpire obiettivi con metri di precisione”. Questa precisione è resa possibile dai sensori del drone. “Hanno questa cosa chiamata “machine vision” [visione artificiale ndt], che è una forma di intelligenza artificiale. Essenzialmente prendi un modello e lo metti su un chip e addestri questo modello per identificare la geografia e l’obiettivo verso cui si sta dirigendo”, ha affermato Noah Sylvia, analista di ricerca presso il Royal United Services Institute, un think tank con sede nel Regno Unito. “Quando viene schierato, è in grado di identificare dove si trova. Non richiede alcuna comunicazione (con i satelliti), è completamente autonomo“, ha aggiunto Sylvia.