Ieri sera, alle 22:45, si è conclusa ufficialmente la 95ª Adunata Nazionale degli Alpini a Vicenza, che ha segnato un nuovo record storico con la partecipazione di 100mila alpini in sfilata e 500mila persone accorse in città nei 3 giorni di evento. Dopo quasi 14 ore di sfilata, la manifestazione ha raggiunto il suo epilogo. Prima della cerimonia di chiusura, con la fanfara della Brigata Julia, si è svolto il passaggio ufficiale della “stecca” alla prossima adunata che si terrà a Biella, in Piemonte, dove l’evento si svolgerà per la prima volta.
Alla cerimonia erano presenti importanti personalità, tra cui il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, il suo omologo piemontese, Alberto Cirio, e i due sindaci, Claudio Corradino di Biella e Giacomo Possamai di Vicenza. Hanno presenziato anche i presidenti delle sezioni Monte Pasubio e di Biella.
“Nei giorni in cui celebrano la loro 95ª Adunata Nazionale, desidero inviare un pensiero di gratitudine a tutti gli Alpini. La vostra storia di sacrificio, coraggio, dedizione e amor di Patria è un faro per tutti noi.Viva gli Alpini!“, ha scritto sui social il premier Giorgia Meloni.
Il sottosegretario alla Difesa con delega all’Esercito e alle Associazioni d’Arma Isabella Rauti ha partecipato all’Adunata Nazionale degli Alpini. “Dopo 33 anni, gli Alpini tornano a Vicenza per la 95ª Adunata. La sfilata conclude tre giorni di una festa di popolo e colori ispirata alla condivisione di valori identitari ed all’impegno sociale dell’Associazione Nazionale Alpini (Ana). Il Corpo degli Alpini ha difeso la Patria in battaglia e versato un grande contributo di sangue; oggi si confronta con scenari sempre più complessi e proietta la sua specialità verso il futuro,” ha dichiarato Rauti. “Memoria, tradizioni e nuove capacità operative per realizzare, come recita lo slogan dell’Adunata di quest’anno, ‘Il sogno di pace degli Alpini’. Grazie per quello che fate ogni giorno“.
“Questa è l’adunata del secolo, la 6ª che si tiene a Vicenza, l’unica città che ha due medaglie d’oro al valor militare e la prima adunata fu nel 1920 proprio sul Monte Ortigara qui vicino,” ha ricordato il presidente della Regione Veneto Luca Zaia.