Allerta Meteo Veneto: allarme rosso per rischio idrogeologico e idraulico

"Siamo di fronte a fenomeni di precipitazioni eccezionali, che si sono abbattuti soprattutto nel vicentino, nel veronese e nel padovano"
MeteoWeb

Diramata l’allerta meteo rossa per rischio idrogeologico e idraulico in Veneto. Il Centro Funzionale Decentrato della Protezione Civile del Veneto ha emesso un avviso di criticità idrogeologica ed idraulica di aggiornamento, valido dalle ore 12 di oggi alle 14 di domani 17 maggio, che aumenta lo stato di allertamento fino al livello di allarme in gran parte del territorio regionale.

Le previsioni meteo indicano per il pomeriggio nuova fase instabile/perturbata con precipitazioni diffuse a prevalente carattere di rovescio e temporale in spostamento da sud-ovest verso nord-est; probabili fenomeni localmente intensi tra pianura e Prealpi (forti rovesci, locali grandinate e forti raffiche di vento) con quantitativi di precipitazione anche abbondanti in occasione dei sistemi convettivi più organizzati e insistenti. Generale diradamento e attenuazione dei fenomeni in tarda serata.

Per quanto riguarda la criticità idraulica è stato decretato lo stato di allarme (rosso) nei bacini dell’Alto Brenta-Bacchiglione-Alpone e Basso Brenta – Bacchiglione, e stato di preallarme (arancione) nel bacino del Livenza, Lemene e Tagliamento, attenzione sul resto dei bacini eccetto sull’alto Piave (verde).

Per quanto riguarda la criticità idrogeologica:

  • stato di allarme (rosso) nei bacini del Po, Fissero-Tartaro-CanalBianco e Basso Adige; del Basso Brenta -Bacchiglione; del Basso Piave, Sile e Bacino scolante in laguna;
  • stato di preallarme (arancione) in tutto il resto dei bacini regionali.

L’allerta meteo idrogeologica per temporali in tutti i bacini idrografici del Veneto è massima ad eccezione dell’alto Piave bellunese.

In considerazione delle precipitazioni occorse e previste, la Protezione Civile raccomanda di vigilare particolarmente le aste idrauliche afferenti ai Bacini dei fiumi Brenta, Bacchiglione, Retrone, Alpone, Chiampo, Fratta-Gorzone nonché il fiume Adige, e quelli del Veneto Orientale (Monticano, Meschio, Livenza Tagliamento).

La situazione dei fiumi

Le precipitazioni previste per le prossime ore in Veneto “potranno generare nuovi incrementi dei livelli idrometrici, con ulteriori superamenti delle soglie di allerta, e provocare ulteriore sofferenza alla rete idrografica secondaria”. Lo specifica la Protezione Civile evidenziando che alle 14.30 di oggi su Agno-Guà-Fratta-Gorzone i livelli sono in calo fino alla sezione di Lonigo, ma permangono sopra la seconda soglia, mentre sono in crescita nei tratti inferiori dei corsi d’acqua (a Valli Mocenighe superata la terza soglia, a Stanghella superata la seconda soglia); Bisatto a Vo vecchio è in crescita e con livello prossimo alla terza soglia; Bacchiglione e Retrone: nel primo fiume, i livelli sono in calo fino alla sezione di Longare dove sono inferiori alla terza soglia e a Vicenza inferiori alla seconda 2 soglia; alla sezione di Montegalda il livello è in crescita ed ha superato la terza soglia; in crescita anche nel tratto inferiore del fiume. Retrone in calo, ma ancora superiore alla terza soglia. Astico e Tesina in calo.

Brenta: livelli in calo e inferiori alla terza soglia alla sezione di Barziza, mentre in crescita nel tratto di pianura (a Limena superata la seconda soglia); Adige: a Verona livello superiore alla prima soglia e in lento incremento; alla sezione di Boara Pisani si è prossimi al superamento della prima soglia. Livenza-Meduna: livelli in crescita, alla sezione di San Cassiano superata la prima soglia.

Nuova allerta meteo in Veneto, “fenomeni eccezionali”

Siamo di fronte a fenomeni di precipitazioni eccezionali, che si sono abbattuti soprattutto nel vicentino, nel veronese e nel padovano. L’apertura dei bacini di laminazione ha permesso di evitare un disastro. Abbiamo attivato tutti i bacini del vicentino – Montebello, Caldogno, Trissino, Orolo e Viale Diaz – e anche uno nel veronese, quello della Colombaretta. È stato il primo reale collaudo per alcuni di questi. In poche ore dal tardo pomeriggio di ieri l’ARPAV e la Protezione Civile del Veneto hanno registrato precipitazioni record: nella zona Pedemontana Vicentina e Veronese c’è stata una media 180 mm d’acqua, con punte di 229 mm, in sei ore. Nella serata di ieri abbiamo attivato l’Unità di Crisi. Questa mattina ho firmato il decreto per la dichiarazione dello Stato di emergenza per avversità meteo. Bombe d’acqua simili a maggio, in Veneto, non si erano mai viste“: è quanto ha dichiarato il Presidente della Regione del Veneto che questa mattina insieme all’Assessore regionale alla Protezione Civile e a tutti i tecnici della regione ha incontrato la stampa per fare il punto della situazione sugli effetti della violenta perturbazione che da ieri si sta abbattendo sul Veneto.

La situazione è in evoluzione. Si segnalano allagamenti diffusi nelle province di: Vicenza (24 Comuni interessati), Verona (11 Comuni interessati da Monteforte d’Alpone fino a Legnano), Padova (26 Comuni interessati da Padova a tutta la bassa Padovana) e Venezia (16 Comuni interessati incluso il capoluogo). Nel vicentino si sono verificate tre rotture arginali. L’Orolo ha rotto l’argine in Comune di Isola Vicentina in destra orografica a monte del bacino. E’ stata segnalata esondazione del fiume Aldegà a Zimella e un’altra sul Timonchio a Villaverla e l’esondazione del canale Ronego in Comune di Pojana Maggiore. Anche nel Veronese sono state 3 le rotture arginali. In particolare è segnalata la rottura dell’argine del fiume Guà tra i Comuni di Zimella e Cologna Veneta. Numerosi anche i ponti danneggiati e i danni alle infrastrutture stradali.

L'elicottero dei Vigili del Fuoco sorvola Cologna Veneta

Ringrazio tutte le persone che stanno lavorando per far sì che l’emergenza venga superata – ha sottolineato il Presidente della Regione – ricordo che da ieri sera sono impegnate oltre 100 squadre di Protezione Civile, con più di 400 uomini sul territorio. A loro vanno aggiunti tutti i tecnici, il personale della Regione e i volontari che si stanno operando senza risparmiarsi in questa nuova emergenza. Un ringraziamento particolare anche i Vigili del Fuoco, davvero presenti in forze e con la competenza che li contraddistingue”.

Maltempo: peggioramento a Vicenza, “mettete in sicurezza i beni e state lontano da argini”

Il sindaco di Vicenza Giacomo Possamai, che ieri sera ha comunque attivato il Centro operativo comunale della Protezione civile, ha fatto appello ai suoi concittadini in vista del peggioramento delle previsto nel pomeriggio. “È atteso un nuovo peggioramento del meteo con nuove piogge, probabilmente meno intense di quelle che stanotte ci hanno sorpreso per intensità e quantità – ha affermato il sindaco di Vicenza – ma ho chiesto ai cittadini di mettere in sicurezza i loro beni, di evitare gli scantinati e di evitare di avvicinarsi a fiumi e torrenti in tutte quelle zone che potrebbero andare di nuovo sotto. Dovremo stare in guardia almeno fino alle ore 21 di stasera“.

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