Dall’iniezione al fumo: la nuova tendenza nel consumo di fentanyl che sta causando un aumento delle morti

Lo studio ha inoltre messo in luce la dimensione sociale del fumo di fentanyl
MeteoWeb

Un nuovo studio condotto dall’Università della California, San Francisco, ha rivelato una crescente tendenza tra i consumatori di fentanyl a preferire il fumo rispetto all’iniezione di questo potente oppioide sintetico. Questa pratica emergente, che sembra essere motivata dalla paura delle overdose e dalle difficoltà legate all’uso di aghi, sta provocando un aumento significativo delle morti per overdose negli Stati Uniti. I risultati dello studio, condotto dal ricercatore Daniel Ciccarone e dal suo team, sono stati pubblicati nella rivista PLOS ONE.

Il problema del fentanyl negli Stati Uniti

Il fentanyl, un oppioide sintetico molto potente, è noto per la sua elevata potenza e il rischio di dipendenza. Originariamente sviluppato per trattamenti medici, il fentanyl prodotto illecitamente è diventato una delle principali cause di overdose mortali negli Stati Uniti. Sebbene l’uso di fentanyl per via iniettiva sia stato a lungo predominante, nuove evidenze suggeriscono che sempre più consumatori stanno passando al fumo come metodo alternativo di assunzione.

Per esplorare questa transizione, Ciccarone e il suo team hanno utilizzato un approccio di ricerca qualitativa noto come etnografia rapida. Hanno intervistato 34 volontari reclutati dai programmi di servizio di siringa a San Francisco, raccogliendo dati dettagliati sulle loro esperienze e pratiche legate al consumo di fentanyl. Oltre alle interviste, i ricercatori hanno documentato le tecniche di fumo attraverso video e fotografie, e hanno analizzato campioni di droghe e attrezzature per l’uso.

Perché si fuma il fentanyl?

I partecipanti allo studio hanno evidenziato diverse ragioni per la loro transizione dall’iniezione al fumo di fentanyl. La paura di overdose è stata citata come una delle principali motivazioni. Molti consumatori ritengono che il fumo permetta un controllo migliore della dose assunta, riducendo il rischio di un’overdose fatale rispetto all’iniezione. Inoltre, le difficoltà e i rischi associati all’uso di aghi, come le infezioni e le complicazioni venose, hanno spinto molti a cercare alternative meno invasive.

Tuttavia, la percezione di una maggiore sicurezza del fumo rispetto all’iniezione non è universalmente accettata. Alcuni partecipanti hanno espresso preoccupazioni per il rischio di overdose anche attraverso il fumo, evidenziando la necessità di ulteriori ricerche per determinare con precisione i rischi comparativi dei due metodi di assunzione.

La natura sociale del consumo di fentanyl fumato

Lo studio ha inoltre messo in luce la dimensione sociale del fumo di fentanyl. Molti partecipanti hanno riportato di condividere attrezzature e droghe con altri consumatori. Questo comportamento, se da un lato favorisce la coesione sociale e il supporto reciproco, dall’altro comporta rischi significativi, come la trasmissione di malattie e la possibilità di overdose dovute alla variabilità nella tolleranza individuale.

Una delle preoccupazioni principali sollevate dai partecipanti riguarda i “residui” di fentanyl che si accumulano sulle apparecchiature di consumo. Questi residui, se riutilizzati o condivisi, possono contenere dosi potenti e imprevedibili di fentanyl, aumentando il rischio di overdose accidentali.

Prospettive future dello studio sul fentanyl

Nonostante i limiti dello studio, che si basa su un campione relativamente piccolo e specifico alla zona di San Francisco, i risultati suggeriscono che il fumo di fentanyl potrebbe diventare una pratica sempre più diffusa negli Stati Uniti. Il professor Ciccarone ha sottolineato che questa innovazione, inizialmente radicata sulla costa occidentale, ha il potenziale per diffondersi ampiamente, trasformando le dinamiche del consumo di oppioidi nel paese.

La crescente tendenza al fumo di fentanyl richiede un’attenzione urgente da parte delle autorità sanitarie e delle organizzazioni di riduzione del danno. È essenziale sviluppare strategie efficaci per educare i consumatori sui rischi associati a questa pratica e per fornire supporto adeguato per ridurre il tasso di mortalità per overdose.

Condividi