Missione ExoMars, ESA e NASA uniscono le forze per far atterrare il rover europeo su Marte

ESA e NASA hanno firmato un nuovo Memorandum d'Intesa per formalizzare la fornitura di elementi chiave per la missione ExoMars
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L’Agenzia Spaziale Europea (ESA) e la NASA stanno consolidando la loro cooperazione sulla missione ExoMars Rosalind Franklin con un accordo che assicura importanti contributi statunitensi, come il servizio di lancio, elementi del sistema di propulsione necessari per l’atterraggio su Marte e unità di riscaldamento per il rover Rosalind Franklin. Entrambe le agenzie hanno firmato un nuovo Memorandum d’Intesa per formalizzare la fornitura di elementi chiave per la missione del rover. L’ESA sta lavorando per lanciare nel 2028 la sua missione esplorativa più ambiziosa per cercare segni di vita passati e presenti su Marte.

Il direttore dell’esplorazione umana e robotica dell’ESA Daniel Neuenschwander e l’amministratore associato della NASA per la direzione della missione scientifica Nicky Fox hanno firmato l’accordo il 16 maggio 2024 presso la sede dell’ESA a Parigi.

Due anni fa, a causa dell’invasione russa dell’Ucraina, l’ESA ha interrotto la sua collaborazione con Roscosmos nella missione del rover ExoMars. Con uno sforzo straordinario, l’ESA, i suoi Stati membri e l’industria europea hanno rimodellato la missione con nuove sinergie e partnership.

Oltre al servizio di lancio e ai motori di frenatura regolabili, l’aggiornamento principale è che la NASA, in collaborazione con il Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti (DOE), fornirà le unità leggere di riscaldamento a radioisotopi (RHU) per il rover. Sotto la guida del Regno Unito, il lavoro sullo sviluppo e sulla certificazione di una RHU europea per volare nella missione proseguirà parallelamente. Il programma GSTP/ENDURE dell’ESA (ENDURE sta per “European Devices Using Radioisotope Energy”) fornirà una capacità europea end-to-end per i sistemi di alimentazione e riscaldamento a radioisotopi entro la fine di questo decennio.

“Questo accordo fondamentale rafforza i nostri sforzi di collaborazione per il programma ExoMars e garantisce che il rover Rosalind Franklin metterà le ruote sul suolo marziano nel 2030”, ha affermato Daniel Neuenschwander. “Insieme stiamo aprendo nuove frontiere nella nostra ricerca per scoprire i misteri di Marte. Dimostriamo il nostro impegno per fare da pionieri nell’esplorazione spaziale e nell’espansione della conoscenza umana”, ha aggiunto.

Rosalind Franklin sarà il primo rover a perforare fino a una profondità di due metri sotto la superficie, acquisendo campioni protetti dalle radiazioni superficiali e dalle temperature estreme. La missione servirà a dimostrare le tecnologie chiave che l’Europa deve padroneggiare per le future missioni di esplorazione planetaria.

Le capacità di perforazione uniche del rover Rosalind Franklin e il laboratorio di campionamento a bordo hanno un eccezionale valore scientifico per la ricerca da parte dell’umanità di prove della vita passata su Marte”, ha affermato Nicola Fox, amministratore associato, Science Mission Directorate presso la sede della NASA a Washington. “La NASA sostiene la missione di Rosalind Franklin per continuare la forte partnership tra Stati Uniti ed Europa per esplorare l’ignoto nel nostro Sistema Solare e oltre”.

La prossima tappa sarà la revisione del progetto preliminare del sistema del rover nel giugno 2024.

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