Per superare le crisi economiche dovute a cambiamenti tecnologici occorre investire in istruzione e ricerca: è una delle lezioni di uno dei maggiori economisti italiani, Luigi Pasinetti. Scomparso nel 2023, alla sua figura è dedicata all’Accademia Nazionale dei Lincei una conferenza internazionale di 2 giorni, fino al 28 maggio.
L’eredità di Luigi Pasinetti
“Pasinetti è stato semplicemente uno dei maggiori economisti italiani dell’ultimo secolo, con contributi importantissimi soprattutto teorici ma che hanno avuto conseguenze pratiche anche sulle scelte politiche italiane“, ha detto all’ANSA, Alessandro Roncaglia, economista dell’Università Sapienza di Roma e tra gli organizzatori dell’evento. Nato in provincia di Bergamo nel 1930 Pasinetti è stato a lungo professore dell’Università Cattolica del Sacro Cuore a Milano e ha ricoperto molti incarichi di alto profilo, ad esempio all’interno della Fondazione Luigi Einaudi, come presidente della Società italiana degli Economisti o la presidenza onoraria dell’Associazione Economica Internazionale.
“Uno dei suoi maggiori contributi è stato lo sviluppo analitico di un modello di crescita economica in presenza di grandi cambiamenti tecnologici. Secondo Pasinetti – ha detto Roncaglia – servono in questi casi condizioni di flessibilità: in particolare sostenere la crescita del capitale umano, ossia istruzione continua ai lavoratori, e investimenti pubblici in ricerca tecnologici“. Una lezione resa ancor più attuale oggi con l’arrivo delle Intelligenze Artificiali che stanno rapidamente modificando gli equilibri socio-economici.