Il Centro Nazionale di Meteorologia e Climatologia Aeronautica (CNMCA) dell’Aeronautica Militare ha pubblicato le previsioni meteo mensili per l’Italia. Ecco la tendenza delineata fino al 16 giugno.
20 – 26 Maggio
Nella prima settimana, il modello climatologico mostra una moderata curvatura ciclonica sulle regioni centro-settentrionali. In tale contesto e con buona probabilità, le precipitazioni saranno al di sopra della media su pianura lombarda, Trivento, Emilia-Romagna, regioni centrali Sardegna compresa, Molise e Puglia garganica; piogge che invece saranno al di sotto dei valori tipici sulla Sicilia e nella media sul resto d’Italia. Le temperature si manterranno al di sotto della media al Nord e sulle aree interne del Centro; nei range tipici sulle estreme aree ioniche e allineate ai valori del periodo sul resto del Paese.
27 Maggio – 2 Giugno 2024
Nella seconda settimana, la circolazione assume una maggiore componente occidentale con masse d’aria più miti. Ne deriveranno possibili precipitazioni sotto la media su Liguria, Toscana, Marche, Umbria e Sardegna, mentre si dovrebbero attestare ai valori tipici del periodo sul resto del Centro-Nord e al Sud. Le temperature, con buona probabilità, risaliranno con valori al di sopra della media, eccezion fatta per la Pianura Padana, dove saranno in linea con le medie climatologiche del periodo.
3 – 9 Giugno 2024
Nella terza settimana, il modello climatologico sul nostro Paese sembra caratterizzato da correnti sudoccidentali che dovrebbero mantenere le precipitazioni allineate ai valori tipici, salvo una probabilità minore di piogge che potrebbe interessare Campania, Salento, Calabria e Sicilia. Ancora valori termici nella media sulle pianure settentrionali, mentre sul resto d’Italia persiste un deciso segnale di anomalia termica positiva.
10 – 16 Giugno 2024
Negli ultimi giorni della stagione primaverile potrebbe tornare una circolazione maggiormente occidentale, caratterizzata da masse d’aria più miti, ma anche più secche. Ne potrebbero derivare condizioni mediamente più asciutte rispetto alle medie climatologhe tipiche su gran parte del Paese; temperature ancora al sopra della media stagionale, salvo valori maggiormente tipici che potrebbero continuare ad interessare le aree pianeggianti del Nord.
