Scienza, giovani eccellenti alle competizioni negli USA

11 studenti di istituti italiani in gara a Regeneron ISEF di Los Angeles e a GENIUS Olympiad di Rochester
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Regeneron ISEF è la più importante gara scientifica del mondo per gli allievi delle scuole superiori. Partecipano 1800 studenti dai 5 continenti con circa mille progetti in tutte le discipline. La sfida è vincere uno dei tanti premi per un valore complessivo di quasi 7 milioni di dollari. Anche GENIUS Olympiad non è da meno nel panorama delle opportunità per i nostri genietti. Si concentra prevalentemente su tematiche ambientali; ma pure scienza, ingegneria, musica, arte, scrittura, robotica.

Hanno presentato le loro proposte alla FAST, la Giuria li ha ammessi all’esposizione e alla premiazione del 16-18 marzo, hanno vinto la partecipazione a due prestigiosi concorsi negli Stati Uniti. Vanno a Regeneron ISEF dall’11 al 17 maggio a Los Angeles 3 progetti:

  • Principles of Jet propulsion di Matilde Mancini e Gianluca Santini del Liceo Federico Enriquez di Livorno
  • Light Now (dispositivo di misurazione del tempo di reazione) a cura di Ruggero Cadamuro, Viola Rizzatti, Ricardo Sgoifo dell’ISIS Arturo Malignani di Udine
  • End of Waste del Mesocarpo della noce di cocco realizzato da Amanda Garofoli, Emma Lenti e Alessio Pieretti dell’IIS Galilei di Jesi.

Per GENIUS Olympiad, previsto dal 10 al 15 giugno a Rochester (NY), è stato selezionato il lavoro:

  • REI (intelligenza Robotica Empatica) di Elisa Arico, Augusto Bruno Martino ed Elia Cosimo Nicolò Vismara del Liceo scientifico delle scienze applicate salesiani Rainerum, Bolzano.

Auspichiamo che anche da queste importanti manifestazioni”, commenta il Presidente della FAST Rinaldo Psaro, “i nostri giovani ritornino arricchiti di nuove esperienze, stimolanti contenuti scientifici, conoscenza di culture diverse, amicizie internazionali; ma pure con importanti premi come spesso è successo negli anni”.

Principles of jet propulsion

Matilde Mancini (2005), Gianluca Santini (2005)

Liceo Federico Enriques, Livorno

In questo progetto si analizzano i principi alla base della meccanica a reazione; in particolare si studia la legge presente tra il lancio di una parte della massa di un corpo e la sua varia­zione di velocità. Per spiegare ciò in un linguaggio più semplice, si può fare riferimento ad un esempio pratico. Un bambino su un carretto si muove ad una certa velocità verso destra costante; vuole accelerare (o decelerare), e decide quindi di tirare dei sassi (consideriamoli per ora di massa uguale) che aveva con sé sul carretto nella direzione opposta al moto (o nello stesso verso, nel caso di decelerazione).

La nostra dimostrazione, a partire da questo semplice esempio, si pone due obiettivi: verificare se esiste una legge che esprime la differenza di velocità del carretto dopo molti lanci e verificare se l’accelerazione e la decelerazione siano simmetriche (ciò si rivelerà non vero, con interessanti implicazioni). Queste leggi trovano innumerevoli applicazioni nel moto di razzi, etc. che sfruttano la meccanica a reazione.

LIGHT NOW (dispositivo di misurazione del tempo di reazione)

Ruggero Cadamuro (2007), Viola Rizzatti (2007), Riccardo Sgoifo (2007)

I.S.I.S. Arturo Malignani, Udine

L’elaborato descrive la realizzazione di un dispositivo, denominato LIGHT NOW, che permette di misurare il tempo di reazione manuale ad uno stimolo visivo. È inoltre in grado di raccogliere dati che, analizzati, possono portare a diverse osservazioni nel campo delle neuroscienze. Il suo utilizzo potrà nel futuro essere applicato a ricerche volte ad indagare il funzionamento del nostro cervello, soprattutto per prevenire malattie neurodegenerative o come applicazione in ambito sportivo allo scopo di migliorare le prestazioni.

“End of Waste” del Mesocarpo della noce di cocco

Amanda Garofoli (2005), Emma Lenti (2005), Alessio Pieretti (2005)

Istituto d’Istruzione Superiore Galilei, Jesi

Il lavoro di ricerca è nato a partire dalla riflessione sul fatto che la lavorazione degli alimenti genera elevate quantità di residui che spesso vengono considerati a prescindere elementi di scarto. Questo trattamento è riservato anche agli scarti delle noci di cocco che vengono spesso bruciati contribuendo all’inquinamento atmosferico, ma che grazie alle proprietà del mesocarpo potrebbero essere riutilizzati in modo da salvaguardare l’ambiente e allo stesso tempo ricavare prodotti utili per l’agricoltura.

Quindi lo scopo della ricerca è quello di individuare un processo di valorizzazione del mesocar­po del cocco (End of Waste-direttiva 2008/98/CE) per passare da un’economia lineare ad una circolare, con l’obiettivo di uno scarto pari a ‘’0’’, questo attraverso l’ideazione di un processo industriale che sfrutta la presenza dei tannini, composti polifenolici che si tro­vano in diverse piante e che hanno funzioni interessanti tra cui la difesa contro parassiti, funghi, batteri e insetti, estraendoli e la capacità che hanno le fibre di cocco di assorbire cationi bivalenti come Ca2+ e Mg2+ con la possibilità di produrre un substrato ricco di ma­cronutrienti utilizzabile in agricoltura in sostituzione della classica torba.

I risultati sperimentali di laboratorio sono stati traslati in un processo industriale con lo scopo di massimizzare le rese e minimizzare i consumi, valutando le scelte attraverso l’applica­zione del Life Cycle Assesment (LCA).

L’impianto di estrazione progettato ha un impatto ambientale di processo di circa 0.2 Kg equi­valenti di CO2 per ogni Kg di mesocarpo trattato mentre lo smaltimento per incenerimento ha un impatto ambientale di circa 1.5 Kg equivalenti di CO2 per ogni Kg di mesocarpo bruciato.

REI (Intelligenza Robotica Empatica)

Elisa Arico (2007), Augusto Bruno Martino (2006), Elia Cosimo Nicolò Vismara (2007)

Liceo Scientifico delle Scienze Applicate Salesiani Rainerum, Bolzano

Il progetto ha previsto la realizzazione di un robot che interagisce con l’utente simulando ar­tificialmente atteggiamenti empatici. Partendo dalla rilevazione di cambiamenti di espres­sioni sul volto dell’utente e nel parlato, il sistema distingue alcune emozioni. Reagisce cercando di simulare artificialmente a sua volta emozioni tramite movimenti di parti del volto. A questo si unisce l’interpretazione del parlato con conseguente interazione vocale. Elemento fortemente innovativo è la presenza di strumenti molto attuali di Intelligenza Artificiale unita all’ottimizzazione di algoritmi per simulare artificialmente atteggiamenti empatici. Per raggiungere questi obiettivi, infatti, l’Intelligenza Artificiale ha un ruolo im­portante, per cui il sistema è costituito da più strumenti di I.A. realizzati e adattati per otti­mizzare il funzionamento. Il volto del robot è dotato di punti mobili e di led per riprodurre le espressioni facciali corrispondenti alle emozioni da simulare.

La FAST

Le finalità

Fondata a Milano nel 1897, la FAST – Federazione delle associazioni scientifiche e tecniche è un’i­stituzione indipendente senza fini di lucro, legalmente riconosciuta con decreto del Ministro dell’università e della ricerca scientifica e tecnologica del 30 ottobre 1995, che opera a livello nazionale ed internazionale, direttamente o attraverso le organizzazioni ad essa collegate per: avvicinare i giovani alla scienza e alla ricerca; offrire servizi qualificati alle imprese; favorire la partecipazione ai programmi europei; progettare e realizzare iniziative di formazione avanzata e aggiornamento professionale; approfondire le conoscenze nei campi della politica della ricerca e dello sviluppo tecnologico; promuovere il dibattito culturale, l’informazione e la divulgazione scientifica.

La Federazione riunisce, integrandone l’azione autonoma, le più qualificate e rappresentative asso­ciazioni tecniche (attualmente 26) che raggruppano circa 35 mila soci.

Aperta ed interessata a tutte le conoscenze scientifiche e tecnologiche, grazie anche al contributo delle organizzazioni collegate, di fatto l’attività della FAST privilegia settori specifici quali: ini­ziative mirate per gli studenti, ricerca e innovazione tecnologica, energia, ambiente, chimica e materiali, tecnologie dell’informazione e della conoscenza, formazione e professionalità.

La FAST si è dotata di Codice etico, come previsto dalla legge 231/2001; ha la certificazione di quali­tà secondo la norma UNI EN ISO 9001:2015; è iscritta all’albo degli enti di formazione accreditati della Regione Lombardia, dalla quale ha anche il riconoscimento di associazione no profit.

L’attività

L’azione tradizionale della Federazione si concentra prevalentemente su: servizi, studi e ricerche, formazione, divulgazione e informazione.

I servizi alle imprese trovano concretizzazione: nella promozione e nel supporto tecnico anche al fine di favorire la partecipazione ai programmi di cooperazione internazionale; nel trasferimento tecnologico; nel sostegno al reperimento di finanziamenti.

L’attività di ricerca e di studio riguarda principalmente l’analisi di specifici settori, spesso anticipando le tendenze dell’innovazione tecnologica, le sue applicazioni, le interrelazioni con l’economia e la società.

La formazione comprende seminari, corsi intensivi di aggiornamento, progetti di lunga durata, partecipazione attiva ai programmi innovativi realizzati in ambito comunitario e internazionale.

L’informazione e la divulgazione vengono realizzate attraverso:

  • i programmi per gli studenti;
  • la promozione e l’organizzazione di convegni scientifici, giornate di studio, conferenze;
  • la pubblicazione di riviste specializzate, bollettini, periodici, rubriche (attualmente 41); ma pure atti di congressi e seminari;
  • la collaborazione con la stampa e gli operatori della comunicazione;
  • il sito www.fast.mi.it.
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