Il 24 giugno 1497 Amerigo Vespucci, insieme a Juan de la Cosa, raggiunse per la prima volta il continente americano. Vespucci, navigatore e cartografo fiorentino, si imbarcò su una spedizione finanziata dalla Spagna, destinata a esplorare le coste del Nuovo Mondo.
Salpati dal porto di Cadice, Vespucci e de la Cosa si diressero verso Ovest, attraversando l’Oceano Atlantico. Dopo settimane di navigazione, raggiunsero la costa del Sud America, probabilmente vicino all’attuale Venezuela. Questo viaggio segnò una svolta cruciale: Vespucci fu tra i primi europei a capire che le terre scoperte da Cristoforo Colombo non facevano parte dell’Asia, ma di un nuovo continente.
L’importanza della spedizione di Vespucci e de la Cosa risiede anche nella dettagliata documentazione delle loro osservazioni geografiche e culturali, che contribuirono a migliorare la comprensione europea del Nuovo Mondo. Le mappe realizzate da Vespucci, basate sulle sue esplorazioni, furono fondamentali per la successiva rappresentazione cartografica delle Americhe.
Questa scoperta, sebbene spesso oscurata dalle imprese di Colombo, ha avuto un impatto duraturo, portando al riconoscimento del continente americano e, eventualmente, alla sua denominazione in onore del navigatore.