Barachini su IA: “Esame condiviso e rapido in Parlamento sul ddl”

"Sono strategie per arrivare a un obiettivo che non può che essere quello di creare un processo armonico per la tutela della nostra libertà di espressione"
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Il disegno di legge sull’Intelligenza Artificialeè ora all’attenzione del Parlamento e ci auguriamo ci possa essere una discussione condivisa e rapida“. Questo è quanto ha sottolineato Alberto Barachini, sottosegretario all’Editoria, durante un convegno in Vaticano intitolato ‘L’algoritmo al servizio dell’uomo. Comunicare nell’epoca dell’intelligenza artificiale’. L’evento ha riunito esperti e rappresentanti del settore per discutere delle implicazioni etiche e sociali dell’intelligenza artificiale (IA) nel campo della comunicazione.

Le dichiarazioni di Barachini

Barachini ha sottolineato l’importanza di garantire che l’uso degli algoritmi non comprometta la libertà individuale, ma piuttosto contribuisca a una maggiore libertà attraverso l’implementazione di regole condivise. “Il tema è quello di garantire una frontiera di libertà e non la schiavitù dagli algoritmi, ma questa libertà non può che passare da alcune regole. La differenza è costruirle insieme,” ha affermato il sottosegretario, evidenziando l’importanza di un approccio collaborativo nella definizione delle normative sull’IA.

Inoltre, Barachini ha spiegato che la relazione presentata durante il convegno è stata “sottoposta a filigranatura e posta su una blockchain, in modo da garantire la sua unicità e autenticità“. Questa misura innovativa sottolinea l’importanza della trasparenza e della tracciabilità nei processi legislativi e comunicativi, elementi cruciali per mantenere la fiducia pubblica nell’era digitale.

Durante il suo intervento, Barachini ha anche evidenziato gli sforzi di diverse agenzie per implementare tecnologie che garantiscano l’integrità dei contenuti. Ha citato, ad esempio, l’agenzia di stampa Adnkronos, che sta lavorando sulla marcatura temporale del contenuto come strategia per garantire l’autenticità delle informazioni diffuse. “Sono strategie per arrivare a un obiettivo che non può che essere quello di creare un processo armonico per la tutela della nostra libertà di espressione,” ha dichiarato.

Queste iniziative sono parte di un più ampio sforzo per adattare il quadro normativo alle nuove sfide poste dall’IA, garantendo al contempo che le innovazioni tecnologiche siano utilizzate in modo etico e responsabile. Il sottosegretario ha concluso il suo intervento esprimendo la speranza che il dibattito parlamentare sul disegno di legge possa procedere rapidamente e con il consenso più ampio possibile, riflettendo l’importanza cruciale del tema per il futuro della comunicazione e della società.

Il convegno ha offerto un’importante piattaforma per discutere non solo delle potenzialità dell’IA, ma anche delle sue implicazioni etiche e sociali, con l’obiettivo di promuovere un utilizzo responsabile e benefico delle tecnologie avanzate nel campo della comunicazione.

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