Il turismo estivo degli italiani: tendenze e preferenze

Nonostante questa tendenza all'espatrio, le destinazioni italiane mantengono comunque un appeal significativo
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Nell’estate del 2024, l’entusiasmo per il turismo degli italiani non è stato scalfito né dall’inflazione, né dagli aumenti tariffari, né dalle tensioni geopolitiche globali. Secondo l’indagine condotta da Assoviaggi Confesercenti in collaborazione con il Centro Studi Turistici di Firenze, circa 4 milioni di italiani sono pronti a partire per le loro vacanze estive, sfruttando i servizi offerti dalle agenzie di viaggio. Questo dato rappresenta un incremento del +3,5% rispetto all’estate precedente, nonostante un iniziale fervore che ha perso smalto nei mesi di maggio e giugno.

Il turismo degli italiani

L’andamento del mercato ha mostrato una fase iniziale di grande vitalità nei primi quattro mesi del 2024, con un aumento del +9,5% rispetto all’anno precedente, soprattutto per i viaggi leisure, che rappresentano circa il 60% del totale delle prenotazioni. Tuttavia, a seguito di questo sprint iniziale, si è registrato un rallentamento della domanda, soprattutto per quanto riguarda le destinazioni italiane, con una flessione delle prenotazioni del -3,1%.

Un elemento chiave dell’indagine è il netto cambio di rotta nelle preferenze degli italiani riguardo alle destinazioni. Mentre in passato il “Mare Italia” rappresentava la scelta privilegiata, il 70% delle prenotazioni estive del 2024 è stato orientato verso destinazioni oltre confine. In particolare, Grecia e Spagna hanno registrato un aumento significativo del +6,7% rispetto all’anno precedente, beneficiando di una maggiore competitività nei prezzi e di un’offerta turistica variegata che ha attirato i viaggiatori italiani.

Le destinazioni europee di breve raggio, come Portogallo, Francia, Marocco, Tunisia e Albania, hanno anch’esse suscitato interesse, grazie a costi di trasporto più contenuti e a un’offerta turistica competitiva. Per i viaggi più lunghi, le mete preferite includono l’Egitto, che ha compensato la diminuzione della domanda con politiche di prezzi accessibili, e altre destinazioni esotiche come USA, Giappone, Caraibi, Thailandia e Madagascar.

Le destinazioni italiani

Nonostante questa tendenza all’espatrio, le destinazioni italiane mantengono comunque un appeal significativo. Le regioni più gettonate includono la Sardegna, la Puglia, la Sicilia e la Calabria, seguite da Toscana, Campania, Trentino-Alto Adige ed Emilia-Romagna. Queste località continuano a essere apprezzate per la loro bellezza naturale, la cultura e la gastronomia.

L’indagine ha inoltre evidenziato una crescente richiesta per tipologie di viaggio specifiche, come le crociere, i viaggi tailor made su misura per gli interessi personali dei viaggiatori e i viaggi di gruppo. Quest’ultima opzione, in particolare, sta guadagnando popolarità tra coloro che viaggiano da soli ma desiderano l’opportunità di aggregarsi a gruppi organizzati.

Gianni Rebecchi, presidente di Assoviaggi Confesercenti, ha commentato positivamente sui risultati dell’indagine, esprimendo fiducia nel potenziale di crescita del settore turistico nel 2024. Tuttavia, ha anche sottolineato la necessità di monitorare attentamente il rallentamento delle prenotazioni degli ultimi mesi, attribuibile principalmente all’incremento dei prezzi, soprattutto nei trasporti e nei servizi turistici.

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