Le forti piogge hanno causato inondazioni nella Svizzera sudorientale, costringendo le autorità a evacuare la popolazione delle aree colpite. Circa 230 persone sono state evacuate, ha dichiarato oggi Marie-Claude Noth-Ecoeur, responsabile dell’Organizzazione cantonale per la gestione delle emergenze (OCC), all’agenzia di stampa svizzera Keystone-ATS. Sono coinvolti oltre 200 Vigili del Fuoco, una cinquantina di operatori della Protezione Civile e più di cento persone dei servizi responsabili delle infrastrutture di mobilità.
La rinomata località sciistica di Zermatt, nel Canton Vallese, è rimasta isolata ieri a causa di frane e inondazioni che hanno bloccato i servizi ferroviari e stradali. In particolare, il fiume Visp ha rotto gli argini, causando gravi inondazioni.
Nel Cantone dei Grigioni, le autorità hanno avvertito di ulteriori inondazioni nella valle Mesolcina, attraverso il servizio di allerta alluvioni del governo federale, affermando che “sono state segnalate diverse inondazioni nell’area interessata”. “Diversi fiumi hanno rotto gli argini” e la situazione è peggiorata in serata, ha dichiarato la Polizia cantonale grigionese.
Il TCS (Touring Club Suisse) ha indicato sul suo sito web che l’autostrada è stata chiusa in entrambe le direzioni tra Hinterrhein e San Vittore, nella parte bassa della valle Mesolcina, a causa di “frane“.