Il rientro sulla Terra della capsula Starliner di Boeing subirà un ulteriore rinvio di qualche giorno a causa di problemi ai propulsori e di una passeggiata spaziale programmata. La NASA ha annunciato che il “taxi spaziale” concluderà la sua prima missione con equipaggio sulla Stazione Spaziale Internazionale (ISS) non prima del 26 giugno. L’atterraggio è previsto a White Sands Space Harbor in New Mexico alle 10:51 ora italiana.
La missione con 2 astronauti, nota come Crew Flight Test (CFT), doveva inizialmente durare circa una settimana sulla ISS, ma la partenza è stata rinviata per permettere ulteriori valutazioni dei problemi ai propulsori che hanno interferito con il primo tentativo di attracco il 6 giugno. Inoltre, una passeggiata spaziale di manutenzione sulla ISS, posticipata, avverrà il 24 giugno.
Steve Stich, manager del Commercial Crew Program della NASA, ha dichiarato che il team ha bisogno di più tempo per analizzare i dati e garantire che tutto sia pronto per il rientro di Starliner. Cinque dei 28 propulsori hanno registrato anomalie durante la fase finale dell’avvicinamento alla ISS, sebbene 4 siano poi tornati operativi. Un propulsore rimarrà inattivo durante il rientro a causa di un valore di pressione anomalo.
Le cinque perdite di elio sono sotto controllo e non rappresentano un problema. Dopo l’accensione dei propulsori, la perdita di elio è diminuita di circa il 50%. Per il ritorno serviranno scorte di elio per sette ore, e attualmente la Starliner ne ha a disposizione per circa settanta. Inoltre, Boeing ha dichiarato che un’altra valvola del sistema di stoccaggio dell’ossidante nel modulo di servizio è danneggiata. Tuttavia, dopo alcune analisi, hanno capito come gestire il problema, anche se questo non si era verificato durante il volo OFT-2.
Durante il weekend sono stati effettuati test sui propulsori, aumentando la fiducia del team. Tuttavia, restano ancora alcune valutazioni da fare. Nonostante i problemi tecnici, la missione ha soddisfatto 77 degli 87 obiettivi di test originali.