Per la prima volta nella storia, il 17 luglio 1975, una navicella spaziale del programma Apollo e una capsula Soyuz si agganciarono in orbita intorno alla Terra, segnando un momento epocale nella storia dell’esplorazione spaziale. L’incontro tra le due navicelle permise agli equipaggi di trasferirsi reciprocamente, dimostrando la possibilità di cooperazione tecnica e scientifica tra Stati Uniti e Unione Sovietica.
Il Programma test Apollo-Soyuz fu la prima collaborazione spaziale tra le due superpotenze, avvenuta nel pieno della Guerra Fredda. Questo storico evento rappresentò un chiaro segnale di avvicinamento tra i due Paesi, che fino a quel momento avevano dominato la corsa allo Spazio in un clima di competizione accesa.
L’aggancio in orbita fu il risultato di anni di preparazione e negoziati, culminati in una missione che simboleggiava la speranza di una nuova era di cooperazione internazionale. Gli astronauti e cosmonauti a bordo delle rispettive navicelle condivisero esperienze, condussero esperimenti scientifici congiunti e gettarono le basi per future collaborazioni spaziali.