Allerta siccità nel Sud Italia: Legacoop chiede interventi nazionali urgenti

"Le misure previste dal dl Agricoltura, seppur volte ad attenuare le perdite in agricoltura, non sono sufficienti a impedire la crisi irreversibile delle aziende agricole e zootecniche del sud del Paese"
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La crisi della siccità che sta devastando le regioni del Mezzogiorno d’Italia ha raggiunto livelli allarmanti, con conseguenze drammatiche per l’agricoltura, il settore più colpito. Secondo quanto riportato dalla Legacoop Mezzogiorno, solo nel primo trimestre del 2024 il settore agricolo ha subito perdite per circa 4 miliardi di euro e ha visto la scomparsa di quasi 33 mila posti di lavoro.

Le richieste di Legacoop sulla siccità

Legacoop ha evidenziato l’urgenza di un intervento nazionale più incisivo: “La grave crisi che sta attanagliando le regioni del Mezzogiorno andrebbe affrontata dal governo nazionale con un approccio più deciso“, si legge nella nota dell’organizzazione. “Servono risorse, serve una cabina di regia nazionale coordinata dalla Protezione civile in grado di individuare punti di debolezza e criticità infrastrutturali, servono provvedimenti straordinari in grado di alleviare i disagi delle aziende agricole e zootecniche.”

L’ente ha anche espresso preoccupazione riguardo alle misure previste dal Decreto Legge Agricoltura, che, sebbene progettate per mitigare le perdite, non sono sufficienti a prevenire una crisi irreversibile per le aziende agricole e zootecniche del Sud. “Le misure previste dal dl Agricoltura, seppur volte ad attenuare le perdite in agricoltura, non sono sufficienti a impedire la crisi irreversibile delle aziende agricole e zootecniche del sud del Paese“, ha aggiunto Legacoop.

In un contesto di emergenza ambientale e produttiva, il bisogno di una risposta coordinata e rafforzata è più che mai evidente. Il futuro dell’agricoltura nel Meridione dipenderà dalla capacità del governo di implementare misure concrete e tempestive per fronteggiare la grave situazione attuale.

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