Un bambino si trova in stato vegetativo insanabile dal 2017 dopo aver mangiato formaggio a latte crudo contaminato dal batterio Escherichia Coli. Mattia Maestri, questo il nome del piccolo, all’epoca dei fatti aveva 4 anni. L’alimento era stato prodotto dal Caseificio sociale di Coredo (Trento). Ora il giudice del Tribunale di Trento ha previsto un provvisionale, cioè una prima tranche del risarcimento, pari a 600.000 euro per il bambino e a 200.000 per ciascuno dei due genitori.
Sono state confermate in appello le condanne all’ex Presidente del caseificio Lorenzo Biasi e al casaro Gianluca Fornasari, che dovranno corrispondere la cifra di un milione di euro. Nel dicembre 2023, i due sono stati condannati in primo grado per lesioni gravissime al piccolo Mattia, che ora ha 11 anni.
C’è un procedimento anche a carico di una dottoressa dell’ospedale di Trento, rinviata a giudizio per “omissione di atti d’ufficio” e “lesioni personali colpose gravissime in attività medica” perché, stando all’accusa, nel giugno del 2017 non avrebbe fornito consulto a un collega che si stava occupando dello stato di salute del piccolo Mattia. Questo procedimento, però, sarebbe a rischio prescrizione.