Dallo Spazio a Twitter: l’astronauta Parmitano contro Lufthansa

Lufthansa, nella sua risposta, ha cercato di chiarire la situazione
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Il mondo del volo è intrinsecamente legato a precisione, tempismo e affidabilità. Quando un astronauta del calibro di Luca Parmitano esprime insoddisfazione nei confronti di una compagnia aerea, la questione assume un peso particolare. Parmitano ha recentemente utilizzato la piattaforma social X per lamentare un disservizio subito durante un viaggio con Lufthansa. La compagnia tedesca, attualmente coinvolta in trattative con Ita Airways, ha risposto in modo che l’astronauta siciliano ha definito “inaccettabile“.

Il ritardo di Lufthansa

Tutto è iniziato con un ritardo significativo del volo LH7600 da Houston verso l’Italia. Parmitano viaggiava con le sue due giovani figlie e, a causa del ritardo di quattro ore, ha perso la coincidenza con il volo LH308. Questo imprevisto ha causato un ulteriore ritardo di sei ore nell’arrivo a destinazione.

Parmitano ha quindi avanzato una richiesta di risarcimento a Lufthansa, ricordando alla compagnia la sua fedeltà come cliente da oltre quindici anni. La risposta di Lufthansa è stata secca: la compagnia ha dichiarato il caso chiuso, spiegando che, secondo il Regolamento (CE) n. 261/2004, il risarcimento non era dovuto. Il regolamento menzionato si applica infatti ai voli in partenza e in arrivo nell’Unione Europea, mentre il viaggio di Parmitano, essendo iniziato negli Stati Uniti, non rientrava nelle casistiche previste per l’indennizzo.

La risposta di Parmitano su X

Parmitano non ha tardato a rispondere su X, con un tono garbato ma fermo: “Volo con te da 15 anni. Due settimane fa ho volato da Houston all’Italia, con le mie due giovani figlie. LH7600 era in ritardo di 4 ore. Abbiamo perso il nostro volo di trasferimento, LH308; quindi siamo arrivati a destinazione con circa 6 ore di ritardo. La tua risposta alla mia domanda è inaccettabile“.

Lufthansa, nella sua risposta, ha cercato di chiarire la situazione citando il Regolamento (CE) n. 261/2004 e affermando che la decisione era stata presa dopo un’attenta valutazione della responsabilità legale. La compagnia ha inoltre richiesto la comprensione di Parmitano, ribadendo che il caso doveva considerarsi chiuso. Tuttavia, questa spiegazione non ha soddisfatto l’astronauta, che ha definito la risposta “inaccettabile“.

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