Energia, Dialuce (ENEA): “per decarbonizzare serve un sistema più smart”

"Per decarbonizzare serve un sistema più smart": lo afferma il presidente dell’ENEA nel nuovo numero di "Energia, Ambiente e Innovazione"
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Il percorso verso la decarbonizzazione richiede un approccio integrato, coordinato e trasversale, che abbia come filo conduttore la ‘smartizzazione’ del sistema energetico inteso come insieme di reti e infrastrutture critiche e non, sistemi di produzione, trasporto, distribuzione, stoccaggio e usi finali”. È quanto afferma il presidente dell’ENEA Gilberto Dialuce nell’editoriale del nuovo numero della rivista scientifica ENEA “Energia, Ambiente e Innovazione” (EAI) dal titolo Smart Future. Nel suo intervento Dialuce sottolinea come ENEA sia impegnata in progetti e iniziative per la decarbonizzazione, un obiettivo che “non può prescindere dalle attività di ricerca, sviluppo e innovazione che, al contempo, favoriscono anche percorsi di studio, formazione e riqualificazione per la creazione delle figure professionali richieste dal mercato. Ulteriori impegni sono necessari per incoraggiare la consapevolezza culturale e l’accettabilità sociale delle nuove tecnologie, incentivando gli utilizzatori finali a modificare le proprie abitudini e ad assumere un ruolo attivo e propositivo”.

Fra le azioni prioritarie per raggiungere i target di decarbonizzazione: incremento della produzione da fonti rinnovabili attraverso lo sviluppo di tecnologie avanzate e di nuove forme di gestione, condivisione e utilizzo dell’energia come le Comunità energetiche rinnovabili (CER); mobilità sostenibile e nuove tecnologie digitali; sviluppo delle smart grid e ricorso a tecnologie abilitanti quali Internet of Things (IoT), blockchain, IA, machine learning, big data, robotica, sensoristica  e smart metering. Tutto ciò, sottolinea Giulia Monteleone, direttrice del Dipartimento ENEA di Tecnologie energetiche e fonti rinnovabili, tenendo conto che nella transizione verso un modello energetico fondato sull’uso delle fonti rinnovabili, “un ruolo essenziale sarà svolto dalla partecipazione proattiva dei cittadini e delle comunità in generale, il cui futuro dovrà essere basato su un sistemico e profondo cambiamento del modello culturale”.

Di queste tematiche si parla ampiamente nella rivista: la sezione Scenari ospita gli interventi di  Domenico Cimmino e Alessandro Burgio, Technological Development di Eni Plenitude Energy, Fabio Crescimbini, prorettore dell’Università degli Studi di Roma Tre, Anna Donati, presidente e AD di “Roma Servizi per la Mobilità”, Venizelos Efthymiou, chairman of FOSS Research Centre, University of Cyprus, Gaetano Fusco, coordinatore nazionale dello Spoke “Urban Mobility” del Centro Nazionale per la mobilità sostenibile (MOST), Chiara Marricchi, responsabile Scenari Energetici di Lungo Termine e Posizionamento di Enel, Valentino Sevino, direttore generale dell’Agenzia Mobilità Ambiente Territorio di Milano, Margherita Menon, Operations and Communication manager di EERA JP Smart Grids (European Energy Research Alliance), Luciano Martini, direttore del dipartimento Tecnologie di Trasmissione e Distribuzione di RSE e Coordinatore EERA JP Smart Grids e Mattia Cabiati, Supporto ad attività internazionali e progetti europei di RSE.

La sezione Interviste coinvolge esponenti del settore quali Alessia Cappello, assessora allo Sviluppo Economico e Politiche del Lavoro del Comune di Milano con delega per le smart cities, Marco Cantamessa, presidente del Gruppo CVA e membro della Giunta Esecutiva di Utilitalia, Norela Constantinescu, responsabile Sezione Innovazione ENTSO-E, il network europeo dei gestori di sistemi di trasmissione di energia elettrica, Valeria Nicotra, segretario generale dell’ANCI e Gian Piero Celata, presidente del Cluster Nazionale Energia. La sezione Focus, a cura dei ricercatori ENEA, ospita interventi su temi cruciali della “smartizzazione”: smart building, idrogeno, mobilità intelligente e sostenibile, auto elettriche. Ampio spazio è dedicato a smart grid, machine learning, smart city e CER.

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