Italia e Azerbaijan: collaborazione strategica per la sicurezza energetica globale

Sul fronte energetico, Pichetto ha ricordato che il TAP nel 2023 ha rappresentato la seconda rotta di approvvigionamento per l’Italia
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Il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica ha incontrato presso il MASE il Ministro dell’Economia dell’Azerbaigian Mikayil Jabbarov. Nel ribadire le eccellenti relazioni bilaterali, Pichetto e Jabbarov hanno affrontato alcuni temi di comune interesse: la sicurezza energetica attraverso lo sviluppo delle collaborazioni industriali, il processo di incremento della capacità del gasdotto Trans Adriatic Pipeline e i lavori della ventinovesima Conferenza delle Parti sul clima che si terrà il prossimo novembre a Baku.

Le dichiarazioni del Ministro Pichetto

Come Presidenza G7 – ha detto il Ministro Pichettosiamo lieti di poter supportare l’Azerbaijan nel raggiungere risultati concreti alla COP29, promuovendo insieme una transizione energetica sicura, sostenibile e giusta a livello mondiale”. Il Ministro ha in proposito evidenziato che le azioni adottate con la Carta di Venaria hanno permesso di fornire a livello globale una risposta chiara e concreta dei G7 agli impegni globali della COP28, così da accelerare la ‘net-zero emission agenda.

Sul fronte energetico, Pichetto ha ricordato che il TAP nel 2023 ha rappresentato la seconda rotta di approvvigionamento per l’Italia e che, per potenziarlo, “l’Italia, assieme a Grecia e Albania, ha definito un processo di incremento della capacità del gasdotto, che dal 2026 crescerà di 1,2 miliardi di metri cubi”, arrivando così a 11,2 miliardi l’anno, “auspicando il rapido raggiungimento della capacità massima di venti miliardi”. Il ministro italiano ha inoltre sottolineato il contributo al rafforzamento della cooperazione reso dalle “storiche presenze industriali” e quelle di altri attori che si stanno affacciando sul mercato azero, mettendo infine in luce “le potenzialità delle eccellenze italiane che possono fornire un concreto contributo anche ai progetti futuri nel settore energetico in Azerbaigian, anche nelle rinnovabili”.

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