Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (Mase) è impegnato in una corsa contro il tempo per ottenere la 7ª rata del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr), una tranche di finanziamento da 18,2 miliardi di euro legata al raggiungimento di 69 obiettivi specifici. Di questi, ben 12 sono sotto la responsabilità del dicastero guidato da Gilberto Pichetto Fratin, che deve affrontare una vasta gamma di sfide, dai rifiuti alle energie rinnovabili. A fare il punto è Il Sole 24 Ore, secondo cui uno degli ambiti più critici è la bonifica delle discariche abusive. Grazie agli sforzi del governo, diversi siti sono stati già risanati, permettendo all’Italia di allinearsi con le direttive europee e superare i test imposti dalla Corte di Giustizia dell’Unione Europea. Questo intervento è stato essenziale per evitare ulteriori sanzioni e progredire verso gli obiettivi del Pnrr.
Sul fronte delle infrastrutture energetiche, prosegue Il Sole 24 Ore, il Ministero ha registrato significativi progressi con l’aggiudicazione di contratti per nuovi elettrodotti, facilitati dalla collaborazione con Terna. In particolare, due progetti chiave sono stati portati avanti: il Tyrrhenian Link, un doppio collegamento sottomarino tra Sicilia, Sardegna e la penisola italiana, e il Sa.Co.i 3, che prevede il rinnovo del cavo sottomarino tra Sardegna, Corsica e Toscana. Questi progetti sono cruciali per integrare la nuova produzione di energia verde nelle reti di trasmissione nazionale, soprattutto nelle isole e nel Sud Italia.
Un obiettivo intermedio cruciale per il Mase, da raggiungere entro dicembre, sottolinea Il Sole 24 Ore, è l’aumento della capacità di rete per la distribuzione di energia rinnovabile di almeno 1000 megawatt. Questo passo fa parte di una linea d’intervento più ampia, finanziata con 3,6 miliardi di fondi UE, mirata a potenziare le smart grid e migliorare l’elettrificazione dei consumi. Gli investimenti già assegnati a e-distribuzione (gruppo Enel) mostrano un avanzamento significativo sia dal punto di vista attuativo che finanziario.
Parallelamente, il Ministero sta lavorando per colmare le differenze regionali nella raccolta differenziata, riporta Il Sole 24 Ore. Sono in programma la realizzazione di nuovi impianti di gestione dei rifiuti e l’ammodernamento di quelli esistenti. Inoltre, si prevede di aggiudicare a breve gli appalti per l’installazione di infrastrutture di ricarica elettrica, con l’obiettivo di completare la procedura entro l’inizio di dicembre.
Un’altra iniziativa importante riguarda l’installazione di pannelli solari fotovoltaici in sistemi agrovoltaici. Il Gse ha già approvato gli schemi di avviso pubblico per le procedure di assegnazione e le regole operative lo scorso maggio. Le imprese interessate possono presentare la loro istanza di partecipazione fino al 2 settembre, permettendo al Ministero di concludere le assegnazioni in autunno.
L’impegno del Mase nel raggiungere questi obiettivi è fondamentale per sbloccare la 7ª rata del Pnrr e garantire il flusso di finanziamenti essenziale per la transizione ecologica del Paese. Le prossime settimane saranno decisive per il Ministero e per il futuro energetico e ambientale dell’Italia.