“Il più grande investimento in agricoltura sostenibile fatto sinora dall’Italia in Nord Africa“: così una nota di Palazzo Chigi definisce l’intesa firmata oggi ad Algeri “nel campo dell’agricoltura rigenerativa ad alta tecnologia alla presenza dei rispettivi Ministri dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida e Youcef Cherfa“, nell’ambito del Piano Mattei per l’Africa e a seguito del bilaterale fra il Premier Giorgia Meloni e il Presidente della Repubblica di Algeria, Abdelmadjid Tebboune, a margine del G7.
“L’accordo – viene spiegato – prevede una concessione strategica da parte del governo algerino di 36.000 ettari, che la società Bonifiche Ferraresi S.p.A. recupererà all’uso agricolo, creando un’intera filiera produttiva. Le attività verranno avviate già nel 2024 tramite la creazione di pozzi e una prima semina di cereali”. Secondo quanto sottolinea il comunicato di Palazzo Chigi, “questa intesa rappresenta il più grande investimento in agricoltura sostenibile fatto sinora dall’Italia in Nord Africa, dove il Governo italiano è impegnato nel settore con un’azione ad ampio raggio che coinvolge diverse aree e Nazioni della sponda sud del Mediterraneo”.
Il progetto prevede la coltivazione di cereali e legumi essiccati e, più in generale, di produzione di generi alimentari di derivazione agricola attraverso la costituzione di una joint venture tra la s.p.a. Bonifiche Ferraresi ed il Fondo Nazionale d’Investimento algerino. La superficie complessiva interessata dal progetto sarà di circa 36.000 ettari (tra Adrar e Timimoun, nel centro del Paese), da utilizzarsi sia per le produzioni agricole di cereali e legumi secchi che per la realizzazione di fabbricati da destinare alla lavorazione dei predetti generi alimentari, ivi inclusi dodici silos per lo stoccaggio dei prodotti agricoli (per una capacità complessiva di 62.000 tonnellate).
Lollobrigida: “pilastri della sicurezza alimentare”
“Africa, Europa, Algeria e Italia sono pilastri dello sviluppo della sicurezza alimentare che guarda e affronta i grandi problemi e che li risolve in una logica comune di impegno. Oggi è un giorno particolare perché firmiamo questo atto formale, primo segno tangibile dell’impegno italiano in Africa nel quadro del Piano Mattei, che mette in condizione una grande impresa italiana come Bonifiche Ferraresi rappresentata qui dal suo Ad Federico Vecchioni di creare e consolidare una partnership forte tra due nazioni attraverso un elemento che tende alla sicurezza alimentare attraverso la produzione, la formazione e il valore dei prodotti che verranno realizzati“. Lo ha detto il Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, ad Algeri alla cerimonia della firma dell’accordo.
“Si tratta – sottolinea Lollobrigida – di un investimento che garantisce autosufficienza alimentare, qualità dei prodotti e difesa dell’ambiente, perché gli agricoltori sono i primi ambientalisti del pianeta”.
Qualsiasi attività, rileva il Ministro, “deve essere rispettosa del popolo e della gente che diventa soggetto vivo del progetto che viene messo in campo, non solo come offerta di lavoro, ma come consapevolezza di sviluppo e di valorizzazione delle ricchezze che i popoli possiedono e hanno il diritto di sfruttare per diventare ed avere una vita migliore. Questo è l’obiettivo che l’Italia si pone con questo primo passo importantissimo e storico. Il primo risultato concreto nel settore dell’agro alimentare, dell’agroindustria, che punta alla produzione e alla valorizzazione sui mercati internazionale di prodotti e mette insieme la bandiera algerina con la bandiera italiana. Perché non è un progetto italiano, non è un progetto algerino è un progetto algerino ed italiano insieme come fossimo un’unica cosa”, conclude il Ministro.