Ultima Generazione, uno dei principali movimenti italiani di attivisti per il clima, potrebbe presto chiudere i battenti. L’Adnkronos ha appreso che tra gli attivisti del gruppo serpeggiano “sconcerto” e “preoccupazione“. Il motivo? Il Climate Emergency Fund (CEF) sarebbe in procinto di tagliare i fondi destinati a loro, per dirottarli verso progetti negli Stati Uniti.
Chi è Ultima Generazione?
Ultima Generazione è un movimento ambientalista italiano noto per le sue azioni di disobbedienza civile non violenta. Il gruppo si batte per sensibilizzare l’opinione pubblica e spingere i governi a prendere misure urgenti contro i cambiamenti climatici. Tra le loro attività più note ci sono le proteste durante eventi pubblici, come il recente Tour de France.
Il Climate Emergency Fund è una piattaforma americana che raccoglie donazioni per finanziare azioni di disobbedienza civile non violenta in tutto il mondo. Il CEF ha sostenuto numerosi gruppi ambientalisti, tra cui Ultima Generazione, fornendo i fondi necessari per organizzare le attività e sostenere gli attivisti sotto processo.
L’annuncio del possibile taglio dei fondi ha causato grande preoccupazione tra gli attivisti di Ultima Generazione. Questi fondi sono vitali per il movimento, permettendo di coprire i costi delle manifestazioni e delle spese legali. Senza questo supporto finanziario, il futuro del movimento è in serio pericolo.
Se il Climate Emergency Fund dovesse realmente spostare le sue donazioni verso progetti negli Stati Uniti, Ultima Generazione potrebbe non essere più in grado di sostenere le sue attività. Questo comporterebbe una significativa perdita per il panorama ambientalista italiano, privando il paese di una delle sue voci più attive e visibili nella lotta contro il cambiamento climatico.
La reazione degli attivisti
Gli attivisti di Ultima Generazione hanno espresso il loro sconcerto per questa decisione. Molti temono che senza il supporto del CEF, il movimento non riuscirà a sopravvivere. La preoccupazione è alta anche per l’effetto domino che questo taglio potrebbe avere su altre organizzazioni ambientaliste in Italia e in Europa.
Nonostante la situazione critica, gli attivisti di Ultima Generazione stanno esplorando alternative per garantire la continuità del movimento. Tra le possibili soluzioni ci sono la ricerca di nuovi finanziatori, il lancio di campagne di raccolta fondi autonome e l’alleanza con altre organizzazioni ambientaliste.