“La mia proposta non è no vax. L’obbligo porta al rifiuto“. Claudio Borghi, senatore della Lega, si esprime così sull’emendamento in tema di vaccini presentato in relazione al Ddl liste d’attesa. L’emendamento punta alla revisione della Legge Lorenzin, che prevede l’obbligo di alcuni vaccini per l’ammissione all’asilo nido e alle scuole dell’infanzia. La proposta di Borghi è di passare ad una raccomandazione, togliendo l’obbligo.
“Due parole per spiegare meglio la mia proposta di abolizione della legge Lorenzin perché i giornali come al solito scrivono sciocchezze. Non è una proposta no vax e non è ‘follia antiscientifica’ o ‘ritorno al Medioevo’, anzi, è adeguarsi alle migliori pratiche internazionali”, scrive su X il senatore, pubblicando un video sulla sua proposta sui vaccini. “C’è una ampia letteratura scientifica che dice che l’obbligo porta al rifiuto, l’effetto opposto di una ampia copertura vaccinale”, spiega Borghi nel video.
L’esponente della Lega, sempre dai social, replica poi a Maurizio Lupi. Il Presidente di Noi Moderati afferma che “lo stop all’obbligo vaccinale per i bambini è una sciocchezza scientifica. Ed è da irresponsabili da un punto di vista politico. La salute dei bambini non può essere messa in discussione per un pugno di voti o per rincorrere i No vax”.
“Caro Maurizio, secondo te tutti i Paesi europei in cui l’obbligo non c’è (la stragrande maggioranza, dalla Germania alla Spagna) vivono nella “sciocchezza antiscientifica” e sono irresponsabili? Mi sai indicare se la UE consiglia l’obbligo vaccinale o la corretta informazione?“, risponde Borghi. “È dall’anno scorso che dico che avrei presentato l’emendamento per cancellare la Lorenzin. Non ho nessun bisogno poi di essere in “compagnia”. Ognuno si assume le proprie responsabilità. Se c’è una maggioranza pro obblighi basta saperlo“, aggiunge Borghi.
Sul tema interviene anche Carlo Calenda. “È semplicemente una follia che nell’anno di grazia 2024 la Lega si metta a discutere dell’obbligo vaccinale. Fate qualcosa per la sanità invece di continuare a parlare di stupidaggini”, dice il leader di Azione al TG1.