Il telescopio spaziale James Webb trova un “anello con gemme” nel cosmo

Un quasar sottoposto a lente gravitazionale appare proprio come un gioiello scintillante in questa immagine di Webb
MeteoWeb

Un anello scintillante, creato tramite un fenomeno cosmico chiamato lente gravitazionale, è stato ripreso dal telescopio spaziale James Webb. La nuova immagine cattura un quasar distante, noto come RX J1131-1231, che si trova a circa 6 miliardi di anni luce dalla Terra. Il potente campo gravitazionale di una galassia ellittica vicina, situata in primo piano nell’immagine, deforma la luce del quasar, che è un nucleo galattico attivo (AGN) estremamente luminoso, creando un arco luminoso e viste duplicate dell’oggetto, procurando infine una visuale che somiglia alle gemme su un anello.

I quasar sono alimentati da grandi quantità di gas e polvere che cadono nel buco nero supermassiccio di una galassia, facendo sì che la regione brilli molto intensamente. Gli effetti della lente gravitazionale, che si verifica quando un oggetto massiccio, come una galassia, piega la luce da una sorgente più distante, consentono agli astronomi di studiare regioni vicine alla parte del buco nero di quasar distanti, secondo una dichiarazione dell’Agenzia spaziale europea (ESA).

“Le misurazioni dell’emissione di raggi X dai quasar possono fornire un’indicazione della velocità di rotazione del buco nero centrale e questo fornisce ai ricercatori importanti indizi su come i buchi neri crescono nel tempo“, hanno affermato i funzionari dell’ESA nella dichiarazione.

La galassia ellittica che crea la lente gravitazionale nella nuova immagine di Webb appare come un piccolo punto blu al centro dell’anello. La galassia agisce come un telescopio naturale, ingrandendo la luce del quasar più distante, che altrimenti è troppo lontano per essere studiato.

Se un buco nero cresce principalmente da collisioni e fusioni tra galassie, dovrebbe accumulare materiale in un disco stabile e la fornitura costante di nuovo materiale dal disco dovrebbe portare a un buco nero in rapida rotazione”, hanno affermato i funzionari dell’ESA nella dichiarazione. “D’altra parte, se il buco nero crescesse attraverso molti piccoli episodi di accrescimento, accumulerebbe materiale da direzioni casuali. Le osservazioni hanno indicato che il buco nero in questo particolare quasar sta ruotando a oltre la metà della velocità della luce, il che suggerisce che questo buco nero è cresciuto tramite fusioni, piuttosto che attrarre materiale da direzioni diverse”.

La nuova immagine è stata scattata utilizzando lo strumento Mid-Infrared Instrument (MIRI) di Webb come parte di uno studio più ampio sulla materia oscura e la sua distribuzione nell’Universo. Con queste recenti osservazioni e precedenti viste da altri telescopi, RX J1131-1231 è considerato uno dei migliori quasar con lente scoperti fino ad oggi.

Condividi