Alberto Angela ricorda il padre Piero a due anni dalla scomparsa: “Mi manca il dialogo con lui”

"Stare con lui ti arricchiva il sapere"
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Il 13 agosto 2024 segna il secondo anniversario della morte di Piero Angela, il noto giornalista e divulgatore scientifico, che ci ha lasciati a 93 anni. Per commemorare questo giorno, suo figlio Alberto Angela ha dedicato un toccante messaggio su Facebook, rievocando la figura paterna e l’eredità lasciata da uno dei più amati divulgatori scientifici italiani.

Il ricordo di Alberto Angela per il padre Piero

Sono passati due anni dalla scomparsa di mio padre. Ma non ci si abitua mai all’assenza di una persona cara,” scrive Alberto, riconoscendo il vuoto lasciato dalla perdita di Piero. Il ricordo del padre non è solo una questione familiare, ma ha un impatto profondo anche su tutti coloro che hanno seguito le sue trasmissioni e letto i suoi libri. “Soprattutto se ha segnato non solo la vita della tua famiglia, ma è diventata una presenza forte anche in quella di tanti che lo hanno ascoltato nelle sue trasmissioni o letto i suoi libri,” aggiunge Alberto, riflettendo sull’influenza che Piero ha avuto su diverse generazioni di italiani.

Alberto Angela sottolinea l’importanza del lavoro del padre, che è riuscito ad affascinare e ispirare con i suoi programmi e libri. “Essere riuscito ad appassionare ai temi della conoscenza e del sapere intere generazioni di italiani rappresenta il miglior premio per il suo impegno,” afferma il divulgatore, elogiando il lavoro del padre e l’impatto duraturo che ha avuto sulla società.

Il post di Alberto è arricchito da una riflessione personale, in cui condivide una foto in bianco e nero scattata qualche estate fa. “Riguardando questa foto scattata solo qualche estate fa, il pensiero ritorna alla bellezza di chiacchierare con lui. Aveva una risposta ad ogni tua domanda. Te la dava con il sorriso. E si rivelava sempre quella giusta. In ogni campo,” scrive Alberto, descrivendo il padre come una fonte di saggezza e serenità.

Alberto conclude il suo messaggio con un pensiero profondo sulla libertà e la conoscenza: “Delle tante, troppe cose che mi mancano, c’è anche e soprattutto questa. La libertà di spaziare nella conoscenza con un dialogo semplice e sereno, che ti apriva la mente con traiettorie oltre l’orizzonte. Stare con lui ti arricchiva il sapere. E il sapere ha un sapore che ricorda tanto quello della libertà. A pensarci bene, una delle libertà più vere è proprio la conoscenza.” Infine, ringrazia tutti coloro che continuano a ricordare Piero con affetto e ammirazione.

Il messaggio di Alberto Angela non solo celebra la memoria di Piero, ma riafferma anche il valore inestimabile della conoscenza e del dialogo, lasciando un’eredità che continuerà a ispirare molti anche negli anni a venire.

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