Uno studio italiano pubblicato su Jama ha analizzato il legame tra la riapertura delle scuole dopo il lockdown e l’aumento delle visite psichiatriche nei pronto soccorso pediatrici. Lo studio ha coinvolto 9 ospedali universitari italiani, esaminando 13.014 visite psichiatriche su un totale di 1.017.885 accessi pediatrici. La maggioranza dei pazienti era costituita da ragazze con un’età media di 13,8 anni.
I principali motivi delle visite psichiatriche includevano agitazione psicomotoria (33,1%), ansia (16,1%), disturbi alimentari (10,4%), ideazione suicidaria (8,8%) e tentativi di suicidio (8,6%). Particolarmente preoccupante è stato l’aumento significativo di disturbi alimentari, ideazione suicidaria e tentativi di suicidio durante il periodo di studio, con incrementi rispettivamente del 294,8%, 297,8% e 249,1%.
I ricercatori hanno rilevato che l’apertura delle scuole, più che il lockdown, era associata a un aumento delle visite psichiatriche, suggerendo che l’ambiente scolastico possa essere una fonte significativa di stress per i giovani. Lo studio evidenzia la necessità di migliorare l’accesso ai servizi psichiatrici durante le emergenze e di considerare il ruolo della scuola nella salute mentale degli adolescenti.
