Incendio Roma, Protezione Civile: appello a donare il sangue per i soccorritori feriti

Napolitano: "un piccolo gesto può risultare determinante per aiutare queste persone"
MeteoWeb

I 4 soccorritori rimasti gravemente feriti nell’incendio scoppiato ieri a Roma, nella zona di Cinecittà Est/Torre Spaccata, sono in pericolo di vita e dalla Protezione Civile locale arriva l’appello a donare sangue. “L’appello che rivolgo ai cittadini è quello di donare il sangue all’ospedale Sant’Eugenio per i quattro soccorritori rimasti gravemente feriti, ieri pomeriggio, durante le operazioni di spegnimento dell’incendio divampato al Pratone di Torre Spaccata. La donazione è il motore delle attività sanitarie e, notoriamente, i mesi estivi sono quelli più delicati. Un piccolo gesto può risultare determinante per aiutare queste persone. A loro, e alle loro famiglie, va tutto il nostro affetto e la massima vicinanza”, afferma il Direttore del Dipartimento di Protezione Civile di Roma Capitale Giuseppe Napolitano. 

La Regione Lazio, attraverso una nota, comunica che i pazienti versano in condizioni critiche e sono in prognosi riservata. Tre di loro sono ricoverati nel Centro Grandi Ustioni: un volontario di 33 anni, attualmente intubato, presenta ustioni sul 31% del corpo; una volontaria di 38 anni: anch’essa intubata, ha riportato ustioni sul 19% del corpo; un Vigile del Fuoco di 52 anni respira spontaneamente, ma ha ustioni che coprono il 54% del corpo. Il quarto paziente, un volontario di 29 anni, è ricoverato in rianimazione, intubato e ha ustioni sul 9% del corpo.

La Asl Roma2, in stretta collaborazione con i Vigili del Fuoco e la Protezione Civile, ha prontamente attivato, nella giornata di oggi, il servizio di sostegno psicologico per le famiglie e i colleghi dei pazienti coinvolti, al fine di offrire un supporto durante questo momento difficile.

Condividi