Condizioni di siccità “persistenti e ricorrenti” nell’Europa meridionale e orientale; “gravi, durature e critiche” nel Mediterraneo e nella regione del Mar Nero. Lo rilevano i dati sulla siccità di fine luglio 2024 di Copernicus, pubblicati dall’Osservatorio europeo sulla siccità, secondo i quali, rispetto ai mesi precedenti, l’Europa orientale sta sperimentando condizioni di siccità in grave peggioramento che stanno colpendo colture e vegetazione.
A fine luglio, gli indicatori rilevano condizioni di siccità “allarmanti” nella Spagna orientale, nella maggior parte dell’Italia meridionale e centro-orientale, in Polonia, nelle regioni baltiche meridionali, in Grecia, nella maggior parte dei Balcani, in Ucraina, nella Russia meridionale e Cipro occidentale, Malta, isole del Mediterraneo e vaste aree della Turchia centro-occidentale e settentrionale.
Ampie aree nella regione del Mediterraneo, in particolare nell’Italia centrale e meridionale, nella Spagna nordoccidentale, in Grecia e nella Turchia centro-occidentale, sono attualmente in condizioni di allerta per siccità e mostrano già impatti sulla crescita della vegetazione.
Condizioni di allerta prolungata per siccità e impatti significativi sulla crescita della vegetazione sono stati identificati nel Marocco settentrionale, in Algeria e in Tunisia. Le condizioni di allerta stanno progressivamente e intensamente influenzando anche l’Europa orientale, in particolare l’Ucraina, la Romania e la Russia meridionale. Nell’Oblast di Rostov è stata dichiarata un’emergenza siccità.
Condizioni di recupero sono state osservate scarsamente nell’Europa centro-orientale e in Scandinavia a causa delle recenti precipitazioni che hanno contribuito ad alleviare alcuni dei potenziali impatti della siccità. Diverse aree della Scandinavia, la maggior parte del Regno Unito, dell’Irlanda, della Penisola Iberica centrale e nordorientale, la maggior parte della Francia, del Benelux, della Germania, la maggior parte dell’Ungheria, della Svizzera, dell’Austria, della Repubblica Ceca e della Slovacchia mostrano condizioni di recupero o quasi normali.
Condizioni di eccessiva umidità in aree come la Francia nordorientale, il Benelux, la Germania meridionale e l’Italia settentrionale comportano impatti sulle condizioni delle colture.