Vaiolo delle scimmie: impennata di casi, in Africa arrivano i primi vaccini

Al 27 agosto oltre 22.800 casi sospetti e 622 morti
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La Nigeria è diventata il primo Paese africano a ricevere vaccini per contrastare il vaccino delle scimmie, con 10mila dosi donate dagli Stati Uniti (vaccino Jynneos di Bavarian Nordic). Ciò avviene durante il vertice del Comitato regionale dell’OMS per l’Africa, mentre i casi nella regione stanno aumentando rapidamente. Secondo Jean Kaseya, direttore generale di Africa CDC, al 27 agosto ci sono stati oltre 22.800 casi sospetti e 622 morti, con 5.281 casi confermati dall’inizio del 2024. Tuttavia, molti Paesi hanno un tasso di test inferiore al 20%, rendendo difficile tracciare un quadro completo della situazione.

I vaccini in Nigeria saranno distribuiti in 5 Stati con il più alto numero di casi, con 5mila persone a rischio che riceveranno 2 dosi, compresi i contatti stretti e gli operatori sanitari. Il Ministro della Salute nigeriano, Muhammad Ali Pate, ha chiesto un maggiore accesso ai vaccini in Africa. Matshidiso Moeti, direttore regionale dell’OMS per l’Africa, ha sottolineato la necessità di un supporto globale per affrontare la minaccia di Mpox. Africa CDC stima che siano necessarie 10 milioni di dosi nel continente, con la Repubblica Democratica del Congo particolarmente colpita. Si stanno facendo progressi per garantire quasi un milione di dosi di vaccini da vari Paesi.

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