L’epidemia di vaiolo delle scimmie, clade Ib, iniziata nel settembre 2023 nella Repubblica Democratica del Congo (RDC), si sta rapidamente diffondendo sia all’interno del Paese che nei Paesi vicini, come Burundi, Kenya, Ruanda e Uganda. Questi Paesi hanno segnalato i loro primi casi, tutti legati alle regioni orientali della RDC. Il virus si trasmette principalmente attraverso contatti fisici ravvicinati, compreso il contatto sessuale, e si sta diffondendo tra famiglie e altri contesti. L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha osservato che questa diffusione è “senza precedenti“, con un aumento dei casi anche in Costa d’Avorio, dove è stato rilevato il clade II del virus.
Il Burundi ha registrato un alto numero di casi sospetti, con una percentuale significativa confermata come positiva. Anche il Kenya, il Ruanda e l’Uganda hanno segnalato nuovi casi. L’OMS ha classificato il rischio di Mpox come elevato nella parte orientale dell’Africa e moderato in altre regioni. Sebbene non siano stati segnalati decessi, l’OMS avverte che la diffusione potrebbe avere gravi conseguenze per i gruppi vulnerabili, come bambini, persone immunodepresse e donne incinte. L’agenzia non raccomanda restrizioni sui viaggi, ma invita a prendere precauzioni.