Venezia rinnova il turismo: stop agli altoparlanti e limite ai gruppi per salvaguardare la città

Questa prima giornata di applicazione delle nuove norme ha visto una vasta affluenza di turisti
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Venezia, gioiello della laguna e patrimonio dell’umanità, ha introdotto una serie di nuove misure per gestire l’afflusso turistico e preservare la qualità della vita dei suoi residenti. L’estate del 2024 segna l’inizio di un’era di cambiamenti significativi, volti a ridurre l’impatto del turismo di massa sulla città.

I provvedimenti presi da Venezia

Uno dei provvedimenti principali è la limitazione del numero di partecipanti per ciascun gruppo turistico, che non potrà superare le venticinque persone. Questa misura mira a ridurre la congestione nelle strette calli veneziane e a facilitare una migliore fruizione delle attrazioni turistiche senza interferire con le attività quotidiane dei residenti. Oltre a questo, le guide turistiche non potranno più utilizzare altoparlanti per le loro spiegazioni, onde evitare il fastidioso rimbombo di voci in molteplici lingue, disturbando la quiete cittadina. Invece, i turisti saranno dotati di micro radio riceventi, con l’obbligo di audioguida per gruppi superiori a dieci persone.

Simone Venturini, assessore al Turismo del Comune di Venezia, ha spiegato la ragione di queste nuove regole, affermando: “Sono misure introdotte per una migliore coesistenza tra l’uso turistico della città e chi invece la città la vive“. L’assessore ha aggiunto che l’obiettivo dell’amministrazione è “alzare la qualità del turismo di gruppo a Venezia, limitando lo stress determinato da un eccessivo flusso pedonale in determinate zone, che impatta sulla qualità delle vita dei residenti e dei lavoratori“.

Questa prima giornata di applicazione delle nuove norme ha visto una vasta affluenza di turisti, principalmente nordamericani, sbarcati dai “lancioni” lungo la Riva degli Schiavoni. La presenza dei rappresentanti comunali, tra cui anche l’assessore al commercio Sebastiano Costalonga, è stata un’occasione per verificare l’efficacia delle misure e dialogare con gli operatori del settore turistico, molti dei quali si sono adeguati prontamente alle nuove disposizioni. Tuttavia, sono state comunque emesse tre multe per gruppi che superavano il limite consentito di venticinque persone.

Nonostante il caldo torrido di mezzogiorno abbia messo a dura prova i turisti, in gran parte anziani, radunatisi all’ombra del lato ovest di Palazzo Ducale, il primo giorno di sperimentazione delle nuove norme ha complessivamente avuto un riscontro positivo. Le nuove regole, seppur rigide, sono state introdotte con l’intento di preservare la bellezza e l’unicità della Serenissima, garantendo una convivenza più armoniosa tra turisti e residenti.

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