200 italiani sono rimasti bloccati nell’isola portoghese di Madeira per 4 giorni a causa di un volo cancellato per via del maltempo. Il rientro sarebbe dovuto avvenire la sera del 15 agosto tramite un volo WizzAir ma da lì, è iniziata l’odissea, con rinvii continui fino al cancellamento del volo che ha lasciato i turisti italiani bloccati sull’isola portoghese e senza alcuna assistenza da parte della compagnia aerea.
“Il volo per rientrare a casa era programmato per giovedì 15 agosto alle 19:40 con WizzAir, con arrivo previsto a Roma-Fiumicino alle 00:40. È stato riprogrammato per il giorno successivo, il 16 agosto, alle 11:15, così abbiamo deciso di passare la notte in aeroporto. Ma la mattina seguente, all’improvviso, il volo è stato posticipato prima alle 13:00, poi alle 18:00, per essere infine completamente cancellato“, ha raccontato all’AGI uno dei passeggeri, Vito Pagone. “La partenza del volo di emergenza era fissata per le 13:10, ma siamo ancora bloccati all’aeroporto di Funchal, a Madeira. La nostra vacanza si è trasformata in un incubo”.
“Siamo stati lasciati senza alloggio, con solo un voucher da 5 euro, che doveva bastarci per 16 ore, considerando i prezzi altissimi degli aeroporti“. Di fronte a questa situazione, i passeggeri sono stati costretti a reagire: “ho creato un gruppo WhatsApp con tutti i passeggeri e abbiamo cominciato a cercare aiuto attraverso i giornali, contattando anche l’ambasciata”, continua il passeggero. Così, il Ministero degli Affari Esteri ha richiesto l’intervento del Comando generale della Guardia di Finanza, tramite il suo comando presso l’aeroporto di Fiumicino, per intervenire rapidamente sulla compagnia aerea WizzAir.
L’intervento della Farnesina
Sulla vicenda è intervenuta la Farnesina. “Il governo italiano ha fatto sua la richiesta dei cittadini che chiedono di essere imbarcati al più presto su un nuovo volo“, riportava una nota della Farnesina. “L’ambasciatore d’Italia in Portogallo, Claudio Miscia ha contattato alcuni cittadini italiani presenti in aeroporto per aggiornarli sulle ultime azioni intraprese per accelerare la risposta della compagnia aerea, mentre la console onoraria a Madeira era rimasta in aeroporto, in contatto con i passeggeri ancora presenti, per fornire la necessaria assistenza”, proseguiva la nota.
La fine dell’incubo
Il volo di emergenza da Madeira a Roma per i turisti italiani è finalmente partito oggi alle 14.38 ora locale dall’aeroporto di Funchal. Lo ha reso noto la compagnia WizzAir, sottolineando che il volo “trasporta tutti i passeggeri che hanno riprenotato o acquistato i biglietti per questo volo di emergenza. I passeggeri che hanno richiesto il rimborso del loro biglietto originale e che sono stati in grado di acquistare un biglietto per un altro volo d’emergenza potranno inviare le ricevute alla compagnia aerea per essere rimborsati della differenza che potrebbe essersi verificata nel prezzo del biglietto”.
“I recenti disagi sono una conseguenza diretta delle condizioni meteorologiche, che sono al di fuori del controllo della compagnia aerea; tuttavia, WizzAir – si legge nella nota – ha fatto e continua a fare tutto il possibile per riportare a casa tutti i passeggeri bloccati in aeroporto. La sicurezza dei nostri passeggeri e dell’equipaggio rimane fondamentale, e non scenderemo a compromessi su questo aspetto in nessuna circostanza”.
Da Codacons pronto esposto sulla vicenda: “surreale e gravissima”
Il Codacons annuncia un esposto sulla vicenda dei 200 italiani bloccati a Madeira dopo la cancellazione di un volo di Wizzair “e abbandonati a sé stessi per giorni, e garantisce assistenza legali ai passeggeri intenzionati a tutelare i propri diritti di fronte a una vicenda surreale e gravissima: un’odissea vera e propria, un’esperienza da incubo e inaccettabile nel 2024”. È quanto si legge in una nota.
“Ciò che è avvenuto è molto grave. Non solo per la cancellazione del volo, ma anche per il trattamento riservato ai passeggeri, che non avrebbero ricevuto alcun tipo di assistenza o aiuto“, commenta il Presidente dell’associazione Carlo Rienzi.
Il Codacons, ricorda la nota, “da sempre in prima linea sul tema dei diritti degli utenti, ricorda che in caso di cancellazione del volo i passeggeri hanno diritto, oltre al rimborso del biglietto, anche ad un indennizzo fino a 600 euro a viaggiatore. La cancellazione del volo (o il ritardo aereo legati ad uno sciopero) non esonerano la compagnia aerea dal pagamento della compensazione pecuniaria e dall’obbligo di prestare assistenza ai passeggeri a terra. Anche nel corso di uno sciopero i vettori aerei sono tenuti a garantire al passeggero: bevande e pasti durante tutto il periodo di attesa; sistemazione in albergo, qualora la cancellazione del volo faccia sorgere la necessità di uno o più pernottamenti; trasferimenti da e per l’aeroporto all’occorrenza a mezzo taxi o autobus; chiamate telefoniche o messaggi via telex, fax o e-mail”.