La settimana in arrivo sarà caratterizzata da un graduale peggioramento delle condizioni meteorologiche sull’Italia, dovuto al ritorno di correnti perturbate provenienti dall’Atlantico. Le previsioni relative alle altezze di geopotenziale a 500 hPa indicano, con una discreta affidabilità, l’arrivo di un flusso ciclonico di matrice atlantica che interesserà principalmente le regioni centro-settentrionali del Paese. Tale flusso sarà accompagnato da venti di libeccio in quota, che influenzeranno soprattutto il Nord e le aree tirreniche, mentre le regioni del versante adriatico centro-meridionale potrebbero sperimentare una riduzione delle precipitazioni a causa del fenomeno dell’ombra pluviometrica, associato a venti di Garbino.
Secondo le ultime simulazioni dei modelli meteorologici dei principali centri di previsione, il primo sistema perturbato atlantico raggiungerà l’Italia già da martedì 24 settembre. Un secondo impulso perturbato, sempre di origine atlantica, è previsto per la seconda metà della settimana, con un probabile peggioramento tra giovedì 26 e venerdì 27 settembre, che potrebbe culminare con un marcato afflusso di aria fredda sul Mediterraneo centrale entro la fine del mese.
Nel dettaglio, la prima perturbazione sarà accompagnata da piogge estese e diffuse, specialmente nelle aree esposte alle correnti da sud-ovest, come le Alpi, la Pianura Padana settentrionale e le zone costiere tirreniche del Centro-Nord. Al contrario, le regioni adriatiche del Centro e del Sud potrebbero trovarsi in una situazione di piogge scarse, a causa dell’effetto ombra esercitato dagli Appennini, con la presenza di venti di Garbino, che tenderanno a favorire un temporaneo aumento delle temperature in queste zone.
La seconda perturbazione, attesa per la fine della settimana, sarà supportata da una profonda saccatura proveniente dal Nord Atlantico. Prima del suo arrivo, è previsto un richiamo di aria calda prefrontale che determinerà un aumento delle temperature, soprattutto al Centro-Sud, con possibili picchi superiori ai 30°C. Tuttavia, l’ingresso della saccatura nel Mediterraneo porterà a un significativo cambiamento, con un rapido calo termico e un peggioramento diffuso del tempo su tutto il territorio nazionale.
In sintesi, la settimana vedrà un progressivo deterioramento delle condizioni atmosferiche, con due perturbazioni di origine atlantica che porteranno piogge, venti forti e un calo delle temperature, in particolare verso la fine del mese.
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