Alluvione Romagna, Bonaccini risponde alla proposta di una commissione d’inchiesta

"Contro le alluvioni - ammette - probabilmente dovevamo metterci ancora piu' risorse, ma abbiamo cercato di fare tutto il possibile"
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Stefano Bonaccini, europarlamentare ed ex presidente dell’Emilia-Romagna, ha espresso il suo parere sulla richiesta di aprire una commissione d’inchiesta sul rischio idrogeologico: “Ho letto che vogliono aprire una commissione d’inchiesta sul rischio idrogeologico. Facciano quello che vogliono: ormai c’e’ una commissione d’inchiesta al giorno per tutto. Ma, poi la fai solo per l’Emilia-Romagna?“. Le sue parole sono state rilasciate durante un incontro con Patrizia Finucci Gallo a Bologna.

Bonaccini ha poi sottolineato i progressi rispetto al passato: “Quando si attenueranno le polemiche – prosegue – si vedra’ che stavolta, per fortuna, non ci sono stati morti e gli sfollati, rispetto al maggio 2023, sono stati 1.500 anziche’ 45.000. Vorra’ dire che qualche intervento fatto in questo anno ha retto, visto che di pioggia ne e’ caduta addirittura piu’“.

Riguardo alle alluvioni, ha ammesso: “Contro le alluvioni – ammette – probabilmente dovevamo metterci ancora piu’ risorse, ma abbiamo cercato di fare tutto il possibile. I lavori che si stanno facendo stanno aiutando. Ma bisogna fare di piu’ e non ho dubbi che Michele de Pascale lo fara’. Bisogna lavorare perche’ non succeda mai piu’“.

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