Da ieri, a Quito, capitale dell’Ecuador, sono attivi cinque incendi boschivi, che hanno riempito la città di fumo e cenere. Il sindaco, Pabel Munoz, ha spiegato che sono già attive squadre di pompieri per spegnere le fiamme ma ha definito la situazione “critica“, spiegando che le fiamme continueranno nelle prossime ore. Devastati almeno 36mila ettari di vegetazione.
Le lezioni in presenza sono state sospese per la cattiva qualità dell’aria e 14 abitazioni sono state evacuate. In diversi quartieri della capitale, inoltre, si sono attivati gruppi di cittadini per spegnere il fuoco, attivando catene umane per gettare acqua nelle strade e nei marciapiedi.
L’Ecuador sta vivendo una grave siccità che ha portato come conseguenze incendi boschivi, un calo nella fornitura di acqua potabile e razionamenti dell’energia elettrica.
Noboa cancella l’agenda ONU e torna in Ecuador
Il Presidente dell’Ecuador, Daniel Noboa, ha cancellato la sua agenda di oggi a New York – che prevedeva il suo intervento al dibattito della 79esima assemblea generale delle Nazioni Unite – per tornare a Quito. “Ho cancellato l’agenda che avevo come Presidente presso l’Onu. Quito ha bisogno di tutti noi. Rientro per gestire tutte le misure davanti al nemico che stiamo affrontando. Viviamo la peggiore situazione climatica di decenni, che merita decisioni urgenti a tutti i livelli del governo”, ha scritto su X il Presidente ecuadoriano, aggiungendo che “se scopriamo che questo è stato causato intenzionalmente, i responsabili saranno processati per terrorismo”.