Le inondazioni che hanno sommerso la città di Maiduguri, nel nord-est della Nigeria, all’inizio della settimana hanno causato almeno 30 morti e più di 400.000 sfollati. Lo ha riferito Ezekiel Manzo, portavoce dell’Agenzia nazionale dei servizi di emergenza. Il bilancio delle vittime potrebbe aumentare, ha indicato il direttore generale della Nema, mentre i servizi di emergenza sono ancora al lavoro.
Migliaia di case sono state sommerse ieri, martedì 10 settembre, dal rapido aumento dell’acqua causato dalla rottura della diga Alau sul fiume Ngadda, 20 chilometri a sud di Maiduguri.
La capitale regionale, nello stato di Borno, epicentro di un’insurrezione jihadista che dura da più di 14 anni, è colpita da una delle peggiori inondazioni degli ultimi 30 anni, ha affermato in Nigeria l’agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati.