Attendeva da quasi tre anni un trapianto di cuore dal policlinico Sant’Orsola di Bologna, dove era in cura per una patologia cardiaca, Tommaso Bisciari, il 14enne morto ieri per un malore a scuola a Fano.
La storia di Tommaso
Tre anni fa, la famiglia aveva scoperto che il ragazzino, in affanno durante giri in bici, soffriva di una patologia genetica per cui le cellule del suo cuore erano più rigide del normale e l’organo non pompava bene il sangue. A causa di questo problema cardiaco, Tommaso non poteva fare sport, ma stava bene e conduceva una vita regolare. I genitori, Luca e Laura, si erano rivolti all’ospedale bolognese, dove Tommaso era in lista d’attesa per l’intervento dal novembre 2021.
Purtroppo, le donazioni pediatriche sono piuttosto rare; la famiglia era stata avvertita di tenersi pronta per un’eventuale chiamata che, sfortunatamente, non era ancora arrivata. Ieri, a scuola, all’Istituto Olivetti di Fano, il giovane era andato in bagno, dicendo di sentirsi poco bene. Al rientro in classe si era accasciato e aveva perso i sensi davanti ai compagni. I tentativi di rianimarlo da parte dei sanitari del 118, anche con l’ausilio di un defibrillatore, sono stati inutili. Il giovane è morto in ambulanza.
La morte di Tommaso: aspettando un cuore
La morte di Tommaso ha scosso e addolorato tutta la comunità fanese e marchigiana. Il Comune, di cui la madre del ragazzo è dipendente, e la parrocchia di San Cristoforo, guidata dal parroco Don Mauro Bargnesi, hanno espresso il loro cordoglio. Venerdì prossimo, alle 15, si svolgeranno i funerali del ragazzo, che il 6 ottobre prossimo avrebbe dovuto ricevere la Cresima. “La morte improvvisa di Tommaso è un brutto colpo per la comunità; ha sorpreso tutti e rattrista. Sapevamo che era in cura a Bologna, ma pensavamo potesse guarire e stare bene“, dichiara all’ANSA Don Mauro, che conosceva la famiglia e vedeva Tommaso agli incontri pre-Cresima. L’ultimo appuntamento in parrocchia si era svolto venerdì e Tommaso avrebbe dovuto partecipare a un altro incontro proprio venerdì prossimo, il giorno fissato invece per il funerale.
“Era un ragazzo tranquillo, allegro – ricorda il sacerdote – non scalmanato, anche a causa della patologia, e molto partecipe agli incontri“. Per commemorare il ragazzo, la parrocchia ha organizzato per giovedì sera, alle 21, una veglia di preghiera, con un rosario, che precederà la data delle esequie.
Il cordoglio per la giovane vita spezzata è arrivato anche dal Comune di Fano. Il sindaco Luca Serfilippi ha parlato di “una giornata di grande dolore per la comunità“, esprimendo la propria vicinanza alla famiglia del ragazzo.