Il Presidente della Toscana, Eugenio Giani, ha inviato una lettera al Ministro per la Protezione Civile Nello Musumeci per chiedere il riconoscimento dello stato di emergenza nazionale dopo il maltempo del 18 e 19 settembre. Nella lettera, Giani argomenta nel dettaglio le motivazioni che portano alla richiesta dello stato di emergenza per garantire un tempestivo intervento e il superamento delle criticità nei territori di Firenzuola, Marradi e Palazzuolo sul Senio.
Già domenica 22 settembre, a fronte del grave impatto sul territorio ed in considerazione degli isolamenti registrati, Giani aveva avviato la procedura per la dichiarazione dello stato di emergenza regionale. Con la lettera inviata oggi entra nel dettaglio e coinvolge direttamente il Governo.
“Da una prima ricognizione a cura del settore Protezione Civile – spiega Giani – si evince una stima provvisoria per l’attuazione dei primi interventi urgenti pari a circa 5 milioni di euro rispetto alla quale mi riservo di trasmettere al più presto una ulteriore e più aggiornata quantificazione delle spese sostenute e delle risorse occorrenti sia in relazione alle misure poste in essere che per quelle da attivare rispetto al contesto emergenziale“.
Gli effetti sul territorio
Nella lettera, Giani sottolinea gli effetti del maltempo nelle aree colpite: la compromissione di gran parte della viabilità, sia quella provinciale che comunale, con conseguente isolamento di alcune frazioni (Lutirano, Grisigliano), nonché la compromissione della rete elettrica e l’evacuazione, per motivi strutturali, di alcuni nuclei familiari dalla propria abitazione. L’evento infatti ha comportato sostanziamene dissesti di versante anche di grandi dimensioni e profondi, aggravati da fenomeni di ruscellamento e colate detritiche coinvolgendo in particolare i versanti romagnoli della Provincia di Firenze corrispondenti all’Alto Mugello che afferiscono alla parte alta dei bacini idrografici dei torrenti Lamone, Senio e Santerno.