Con la pioggia arrivata ieri e proseguita per tutta la notte, sono migliorati i livelli dell’acqua negli invasi nelle zone delle Marche colpite dalla siccità. E dunque si è deciso di chiudere i pozzi del Burano e di Sant’Anna, che erano stati aperti per fronteggiare la crisi idrica. Lo annuncia l’assessore regionale alla Protezione Civile, Stefano Aguzzi, aggiungendo che la scelta è arrivata dal il Comitato provinciale di Protezione Civile di Pesaro e Urbino, in forma ristretta, composto da Enel, Ato1 e Direzione provinciale della Protezione Civile, dopo le segnalazioni di Enel sulla situazione degli invasi.
“Si è valutato di procedere nei tempi tecnici strettamente necessari al ripristino del Dmv (Deflusso minimo vitale) ordinario degli invasi, per i quali era stata autorizzata una deroga, ed al contemporaneo azzeramento dei prelievi dei pozzi emergenziali Sant’Anna e Burano, sino a lunedì mattina, ripristinando le condizioni ordinarie“, dice ancora Aguzzi.
La situazione resta comunque monitorata e sarà aggiornata la mattina di lunedì 16 settembre per valutare, in forma ristretta del Comitato, nel caso di eccessivo abbassamento dei livelli invasati, il ripristino delle condizioni già decise fino alla prossima convocazione del Comitato e fissato il 20 settembre.