Dopo un viaggio di tre anni in giro per il mondo, la mostra Space for our Planet è da poco arrivata al Museo della Scienza e della Tecnica “Leonardo da Vinci” di Milano, dove rimarrà esposta fino al 22 ottobre. Da Bruxelles a Dubai, da Parigi a New York e da Barcellona a Lisbona, la mostra ha attirato più di due milioni di visitatori negli ultimi tre anni, offrendo loro un’opportunità unica di scoprire come la tecnologia spaziale e le sue applicazioni migliorano la vita sulla Terra e contribuiscono a plasmare un futuro più verde. Lo rende noto l’Agenzia Spaziale Europea (ESA).
La mostra fa parte di un ricco programma di attività previste nell’ambito della Notte Europea delle Ricercatrici e dei Ricercatori 2024 e del 75° Congresso Astronautico Internazionale (IAC), che si terrà dal 14 al 18 ottobre 2024.
La mostra include più di 40 ritratti di testimonianze di esperti internazionali in diversi campi, tra cui scienziati del clima, oceanografi, artisti, medici, astronauti e molti altri. Attraverso una combinazione immersiva di interviste audio, immagini e testi, trentacinque ‘agenti del cambiamento’ condividono le loro esperienze su come lo spazio stia fornendo una soluzione tangibile per raggiungere i 17 obiettivi di sviluppo sostenibile (SDG) delle Nazioni Unite.
La mostra è prodotta da TIMKAT, a cura dell’astronoma Fiorella Coliolo e di Benoit Delplanque, con il patrocinio dell’Ufficio delle Nazioni Unite per gli Affari Spaziali (UNOOSA). La mostra è stata co-prodotta dall’Agenzia Spaziale Europea (ESA) e dalla Commissione Europea (Direzione Generale dell’Industria, della Difesa e dello Spazio – DG DEFIS). Tra i partner figurano il Centre national d’études spatiales (CNES), l’Agenzia Spaziale Italiana (ASI), l’Agenzia spaziale tedesca (DLR), Portugal Space, l’Agenzia Spaziale Lussemburghese, la rete delle regioni spaziali europee (NEREUS), l’Unione Astronomica Internazionale (IAU) e l’associazione canadese GIVE (Global Initiative & Vision for Education).
Contributi ESA
L’ESA ha contribuito a Space for our Planet con esempi concreti di come i dati provenienti dai satelliti di osservazione della Terra, telecomunicazioni e navigazione – così come le conoscenze acquisite attraverso le ricerche condotte sulla Stazione Spaziale Internazionale – supportino gli obiettivi di sviluppo sostenibile affrontando la povertà, migliorando la salute umana, promuovendo l’innovazione, incentivando un consumo responsabile e promuovendo la pace nel mondo.